Salerno: Miccio presenta video “L’arte raccontata dai giovani”

In occasione della Giornata del Contemporaneo, sabato 5 ottobre 2013, alle ore 18.00, presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana (via Mercanti, centro storico di Salerno), la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, il Servizio V Architettura  e Arte Contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la collaborazione del Comune di Salerno e la Camera di Commercio di Salerno, presentano il catalogo ed il video realizzato  durante la sperimentazione L’arte raccontata dai giovani: Volano Legami Lontani. Il progetto ha coinvolto tre giovanissimi artisti che hanno svolto un laboratorio di arte relazionale con gli alunni della scuola elementare San Tommaso D’Aquino di Matierno. Il laboratorio si è sviluppato intorno a tre semplici parole Legami ” Volano “Lontani.Veronica Bisesti con Legami ha lavorato sul concetto della rete. I bambini sono stati invitati a procurarsi filo, corda o spago, poi colorati in classe. Veronica li ha seguiti in questo gioco con maestria e divertimento ed i bambini sono stati liberi di scegliere i colori ed inventare diverse tecniche di colorazione. Tutti questi fili colorati sono poi stati annodati con  pazienza ed abilità formando simbolicamente un unico legame. Marco Aliberti con Lontani ha lavorato con la carta che ha offerto all’immaginazione dei bambini un mondo inesauribile di possibilità creative: si arrotola, si arriccia, si piega, si modella, si incolla. La tecnica usata è stata quella degli Origami. Marco ha insegnato ai bambini come piegare la carta per costruire piccole barchette sulle quali essi hanno disegnato e scritto messaggi da affidare ad un mare immaginario. Antonio Della Guardia, invece, con Volano ha invitato i giovanissimi artisti/scolari a scrivere, disegnare o fare qualsiasi altra cosa su o con un fogliettino di carta. Questo foglio poi, arrotolato e inserito all’interno di un palloncino gonfiato ad elio, ha preso il volo in occasione della performance realizzata per strada. Il palloncino ad una certa altezza è scoppiato facendo cadere dal cielo i messaggi che i bambini hanno voluto comunicare al prossimo. I tre giovani artisti hanno collaborato fra loro seguendo i bambini in tutte le varie azioni: realizzare le barchette, colorare i fili, scrivere storie. Hanno creato una buona relazione tra tutti gli attori di questa sperimentazione.