Marina di Camerota: il castello che sara’

L’associazione TUTTiNSIEME guarda al futuro: alla valorizzazione del territorio, delle nostre eccellenze, delle tradizioni gastronomiche, dello sport e del tempo libero. L’azione associativa stimola costantemente l’idea di collaborare, creare sistema, per costruire un’ immagine positiva del territorio stesso e raggiungere obiettivi concreti di visibilità e promozione. L’unicità della  “propria cultura” è l’obiettivo che cerchiamo, con entusiasmo, di conseguire. La grande squadra di Tuttinsieme, questa volta, si sta impegnando per la conservazione e la valorizzazione di un bene culturale, legato alle origini di Marina di Camerota. E’ la triste trasformazione del castello marchesale (1776) e della torre Lajella (1518), l’origine storica di Marina di Camerota aggregata al palazzo. La più antica edificazione innalzata nel nostro paese, simbolo e luogo di attrazione. Un tempo questo palazzo proteggeva Camerota, adesso le cose sono completamente cambiate, in peggio naturalmente. Il nostro castello, aggredito esternamente dall’immondizia e dai rifiuti speciali intorno ai quali sono cresciuti arbusti di ogni tipo, si presenta come un vero e proprio ricettacolo di rifiuti. All’interno si trova di tutto: cartacce, sacchetti di plastica, pacchetti di sigarette, ma soprattutto bicchieri, bottiglie e lattine di birra, in mezzo a foglie secche e piccole piante verdi cresciute spontaneamente. Segnali inequivocabili di improvvisati bivacchi, conditi da maleducazione ed inciviltà favoriti da una mancanza di tutela da parte dei curatori del bene. Ricordiamo che: “nell’ultimo decennio del XX secolo nuovi proprietari iniziano dei radicali lavori di trasformazione del castello che coinvolgono anche le strutture della torre, sono demolite le volte dei due ambienti interni e demolite parzialmente all’interno le pareti per ridurre il loro grosso spessore. Tali lavori porteranno all’ordinanza di sospensione degli stessi da parte della Soprintendenza BAAAS di Salerno e al successivo decreto di vincolo dell’intero complesso edilizio” Così si rileva da un libro dell’Arch. Lorenzo Santoro (MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI – Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno ed Avellino) che presentò a Marina di Camerota qualche anno fa. Tuttinsieme partecipa così a “Puliamo il mondo Camerota 2013”, la manifestazione di sensibilizzazione organizzata dal COMUNE DI CAMEROTA e LEGAMBIENTE CAMPANIA in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Camerota, i pescatori, i cittadini volontari e le associazioni locali. Tuttinsieme offre il proprio contributo per l’evento perché il territorio è proprietà di tutti i cittadini, anche di quelli che oggi non sanno chi ringraziare per quanto accade nel castello di Marina di Camerota. 
Una cosa è certa, chi ha poteri per intervenire, di fatto non lo fa. Ciò dimostra l’attenzione per Camerota di coloro che amministrano in nome della Repubblica Italiana che pretendono di avere una sovranità che è inesistente! Si tratta di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi abbandonati. Roba da gestire all’interno delle camere del comune di Camerota. Non sono tollerabili ulteriori ritardi. La nostra sollecitazione a sensibilizzare cittadini e amministratori è mirata a riabilitare quel luogo perché oggi è esempio di incuria e di degrado della città e ha già compromesso l’igiene e la salute pubblica. Il paese è nostro. Prendiamocene cura. L’associazione TUTTINSIEME invita tutti i cittadini alla manifestazione ”IL CASTELLO CHE SARA’ ”del 20 ottobre 2013. Inoltre, invita ad intervenire il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici, gli enti comunali e sovracomunali, amministratori, curatori ed esperti del settore, giornalisti e cittadini tutti.Chiunque voglia partecipare al dibattito,per motivi organizzativi, è pregato di inviarci l’adesione a: tuttiinsieme1@gmail.com.