Buccino: Patroni alla 9^ giornata del contemporaneo

Sabato 5 ottobre 2013, presso la sede del Comune di Buccino (Sa), alle ore 10,30 e fino elle ore 22,00 dello stesso giorno, sarà aperta al pubblico l’esposizione di ceramiche di Dino Vincenzo Patroni, un protagonista indiscusso delle arti visive contemporanee, generazione anni Quaranta. La mostra, organizzata e sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Buccino (Sa) e dalla Pro-Loco e Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”, è promossa dall’AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, in occasione della 9^ Giornata del Contemporaneo che ogni anno coinvolge Musei e luoghi dell’arte contemporanea in tutta Italia che aprono gratuitamente i loro spazi al pubblico. L’artista ha dedicato questa sua esposizione all’insigne filologo e grecista buccinese Prof. Marcello Gigante. Il Patroni, la cui carriera artistica quest’anno compie il cinquantesimo anno di attività, è stato tra l’altro e sino a pochi anni fa, il titolare della Cattedra di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Egli è uno dei pochi autori contemporanei che non ha mai rinunciato, nel suo poliedrico e pluriennale percorso d’arte, alla “componente artigianale” del suo lavoro. In questa mostra di ceramiche l’artista presenta circa 70 opere selezionate e realizzate in oltre trent’anni di sperimentazione e di ricerca, lavorando nelle più storiche fabbriche o faenzere di ceramica di Vietri sul Mare. Egli ama plasmare la creta per le sue creazioni che in tal modo divengono forma, segno-scrittura su smalti particolari ottenuti dall’artista e su cui prevalgono segni incisi, scalfiture che si sovrappongono a colori decisamente mediterranei di fondo o ad ossidi. Una capacità di sintesi tra forma, colore e segno in cui questo autore, anziché rappresentare la realtà la ricrea, presentando invece ai fruitori solo se stesso e tutto ciò servendosi semplicemente dei quattro elementi fondamentali: terra, acqua, aria e fuoco, in una continua e magica metamorfosi della materia. Tutto è ottenuto dal materiale-madre: la creta (come egli stesso ama chiamare l’argilla) che fa accedere l’artista alla realizzazione creativa di se stesso attraverso quell’antichissima tecnica delle arti plastiche e contemporaneamente pittoriche che è appunto la Ceramica d’arte. La mostra del Patroni potrà essere visitata dal pubblico negli orari del Museo Archeologico Nazionale di Volcei “Marcello Gigante” anche nei giorni successivi e fino al 12 ottobre 2013.