Cava de’ Tirreni: Città Unita, attacco alle case

Con l’esperienza di avvocato penalista e artigiano studioso dei fenomeni criminali, mi sento di affermare, senza tema d’ essere  smentito, e senza odore di razzismo, che gli autori dei tantissimi furti negli appartamenti sono opera di specialisti venuti da fuori, stranieri pericolosissimi, ex guerriglieri slavi, georgiani, rom, e albanesi, con basi concorsuali su Cava, composti da traditori delinquenti cavesi e non, e da zingari segnalatori, i quali  preparano il terreno agli acrobati del crimine, violenti, spietati, della peggiore specie e risma.Sono le basi locali che vanno scoperte ed eliminate per prime e, tramite loro, giungere agli esecutori del crimine. Fuori dall’Italia tutti coloro che hanno precedenti penali e carichi pendenti nei loro paesi. Rimpatriarli, consegnandoli alle autorità dei loro paesi nativi. Spesso, è il caso della Romania, i loro zingari delinquenti e addestratori al reato di donne , di minori, alcuni addirittura bambini,– vengono puniti con pene severissime, molto più pesanti di quelle italiane, per cui questi preferiscono delinquere in Italia, trasferendo il bottino ivi ricavato in Romania, dove loro e i loro più stretti parenti sono ricchissimi, proprietari di palazzi interi e di terreni vastissimi. Queste notizie le conosciamo sia noi che le autorità italiane, ma il Ministro di colore le ignora e fa di tutto perché la criminalità estera invada l’Italia. Se così è, rimpatriamo anche l’attuale Ministro perché non sa che chi favorisceil crimine è complice e viene punito con la stessa pena comminata agli autori dei reati. Esiste, infatti, anche il reato di concorso e di favoreggiamento personale e reale. Cominciamo ad adeguare le pene,–( eseguendole , certezza della pena)–, a quelle straniere e ad espellere dal suolo italiano chi viene qui solo per delinquere. Accogliamo, invece,con spirito di grande umanità cristiana, solo ed unicamente gli stranieri onesti che vengono da noi per lavorare e per fare  turismo. A noi basta e avanza la nostra criminalità che ,comunque e ad ogni costo, va combattuta e debellata con tutti i mezzi , con tutte le armi,e con tutte le forzeumanamente possibili. E tutto ciò, senza pieta’ e senza risparmiare nessun delinquente, a prescindere dalla sua nazionalità e dal suo colore della pelle.