Roma: Telecom, Esposito “Sicurezza conversazioni prima nazionalità”

“Sarebbe auspicabile che Telecom, un asset così importante del nostro Paese, potesse restare in mani italiane. In caso contrario sarebbe di vitale importanza conservare le cosiddette ‘infrastrutture critiche’, industriali e non, e che determinati comparti aziendali siano vigilati dal nostro governo per garantire la sicurezza e l’inviolabilità delle conversazioni individuali e collettive dei cittadini italiani. In un mondo globalizzato dove il capitale non ha più identità resta forte il rischio di cyber-war nel mondo dell’informatica, delle telecomunicazioni e dell’energia. Qualsiasi passaggio a gruppi stranieri di un’azienda così manifestamente strategica per l’Italia dovrà essere controllato con la massima attenzione dal nostro governo per impedire distorsioni di alcun tipo”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, vicepresidente dei senatori del Pdl.