Salerno: Comuni Bacino SA/2 e Cetara, chiusa vicenda

Altra puntata, speriamo l’ultima, della vicenda che lega il Consorzio Comuni Bacino SA/2 al Comune di Cetara Si chiude l’ennesima triste storia dei particolarismi che prevalgono sugli interessi comuni. Rimaste inevase: -lettere di diffida, -proteste dei lavoratori, -vertenze sindacali, -una ordinanza di sospensione del TAR Salerno, -altra ordinanza di sospensione del Consiglio di Stato, oggi giunge la sentenza del Tar Salerno che annulla la delibera del Comune di Cetara che aveva disposto l’allontanamento dei lavoratori del Consorzio dal cantiere di quel Comune. A riguardo vi è anche un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, con tanto di indagine in corso, anche per essere rimaste lettera morta le statuizioni sia del Tar che del Consiglio di Stato. E’ passato più di un anno e, finalmente, le ragioni del Consorzio, e soprattutto dei suoi dipendenti, hanno trovato la luce.  Non lascia dubbi la sentenza emessa dl TAR Campania: “il servizio doveva rimanere in capo al Consorzio e in capo ad esso deve ritornare”. Lo rende noto in un comunicato il Commissario di Bacino SA2 avv. Giuseppe Corona, che annuncia ogni e più opportuna consequenziale azione per ristorare il Consorzio del danno subito nel mentre di appresta a porre in essere tutto quanto necessario per il riaffidamento del servizio. Un sentito grazie lo rivolge il Commissario Liquidatore dell’Ente Consortile alle rappresentanze sindacali che hanno voluto accompagnare il Consorzio, anche in sede giudiziaria, in quella che è e resta, al di là di tutto, una battaglia a difesa dei livelli occupazionali messi in forse da atti adottati  nel dispregio della normativa vigente. Esprime soddisfazione anche l’Avv. Consuelo del Balzo, a cui sono state affidate le difese consortili: “credo che la decisione adottata dai Giudici amministrativi sia fondamentale per fare definitiva chiarezza in merito alle attribuzioni di competenze nel ciclo dei rifiuti. E’ bene che venga data evidenza dell’antigiuridicità dei comportamenti posti in essere dalle amministrazioni comunali che hanno indebitamente sottratto la gestione del servizio ai consorzi anche ai fini della valutazione dell’eventuale danno erariale.”