Campania: Protezione Civile, esercitazione sui maremoti

Esercitazione sui maremoti in Campania organizzata della Protezione Civile Nazionale. Verdi Ecologisti: “non vogliono capire che le priorità sono le eruzioni ed i terremoti. Nenache gli allarmi degli scienziati giapponesi li smuovono”. Verificare le sinergie per un’efficace gestione dell’emergenza in caso di maremoto, incrementare la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni su questo rischio. E’ questo l’obiettivo dell’esercitazione internazionale sul rischio di maremoto, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con la Regione Campania e in collaborazione con Prefettura e Provincia di Salerno, che si terra’ nella citta’ campana dal 24 al 27 ottobre prossimo, nell’ambito del progetto europeo Twist-Tidal Wave in Southern Tyrrhenian Sea finanziato dalla Commissione Europea. “La protezione civile nazionale adesso organizza anche esercitazioni in Campania su improbabili maremoti nel salernitano – denuncia il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli già assessore provinciale alla Protezione Civile – mentre il mondo intero è preoccupato e attenziona il Vesuvio ed i Campi Flegrei. Recentemente il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya, fra i massimi esperti del mondo anche di terremoti, ha anche dichiarato durante i lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi ospitata ad Ascea, nel Parco nazionale del Cilento, che «il Vesuvio erutterà sicuramente perchè è un vulcano attivo, anche se non si può prevedere quando» ed ha lanciato l’ allarme sul fatto che « sino ai piedi del vulcano ci sono case, gli italiani devono discuterne e preparare un piano per gestire la situazione». La Protezione Civile nazionale e regionale invece di attivarsi su questo versante si dedica invece ai maremoti campani probabilmente perchè ci sono dei fondi da spendere. La priorità in Campania lo ribadiamo è di realizzare e aggiornare i piani di emergenza del Vesuvio e dei Campi Flegrei anche dopo la relazione dei professori univeristari ed esperti Benedetto De Vivo e Giuseppe Rolandi dal titolo: ” quando il Vesuvio esploderà” che denunciano l’ inadeguatezza proprio dei piani attualmente esistenti”.