Se quest’è un uomo…che uomo è???

di Rita Occidente Lupo

In laboratorio, al via ai primi esseri umani, geneticamente modificati: 30 bambini sani, nati negli ultimi tre anni, a seguito di un programma sperimentale presso l’Istituto di Medicina della Riproduzione e della scienza di San Barnaba, nel New Jersey. Due dei bambini testati per contenere geni da tre ‘genitori’, che hanno ereditato il DNA da tre adulti, due donne e un uomo, altri nati da donne con  problemi di concepimento. Geni extra da un donatore di sesso femminile, inseriti nelle uova prima di essere fecondate, nel tentativo di consentire il concepimento. E così si assiste ad un miscuglio di geni, di caratteristiche somatiche, di cromosomi e di quant’altro connota l’essere umano. Per qualcuno, pare che si tratti di piccoli robot, interpretando quanto avviene in vitro, come produzione industriale. Ma qui, trattasi di vite umane! Di esseri che, con un cuore pulsante ed un temperamento da sviluppare, affronteranno la vita, per essere padroni di questa! Il ritmo naturale, profondamente sovvertito da quello artificiale: la fecondazione in vitro, in aiuto delle coppie sterili, tra i limiti dell’ideologia e le tecniche della ricerca. Occorrerà comprendere se e fino a che punto ancora tali pargoli, scaturiti da un atto voluto!