Roccapiemonte: serata di ringraziamento

 Anna Maria Noia

 Grande attesa, a palazzo Marciani, per l’esibizione dell’artista Lello Giulivo, in atto stasera alle 21. La performance canora è inserita e si innesta nell’ambito delle kermesse organizzate per la conclusione delle manifestazioni estive promosse dal Comune. Subito dopo, sarà la volta di un’altra iniziativa voluta dal sindaco Andrea Pascarelli e dall’assessorato alle Politiche Culturali, nella persona di Luisa Trezza in collaborazione con altri responsabili: la cosiddetta “Serata del ringraziamento”. Ovviamente non si tratta della nota ricorrenza americana che prevede tradizionalmente l’assaggio del tacchino, ma è un’occasione per dare voce a tante propositive associazioni culturali presenti sul territorio non solo rocchese: cornice e location sarà sempre palazzo Marciani. Sono circa cinquanta i sodalizi comprensoriali cui verranno conferiti dei riconoscimenti e delle onorificenze simboliche; tra questi annoveriamo il centro studi “Pascal D’Angelo”, retto dal giornalista nonchè editore sanseverinese Antonio Corbisiero. Una istituzione, la sua, interessante per la ri-proposizione della letteratura di emigrazione, settore di nicchia nel mare magnum dell’editoria cartacea e/o generalista. Attualmente Corbisiero dirige la casa editrice “Il grappolo” e la collana “Radici”. Prossimamente sorgeranno altre collane, sempre incentrate sull’integrazione razziale che diventa ricchezza poetica e letteraria. Corbisiero ha da poco celebrato i “primi” venticinque anni di fervida attività de “Il grappolo” – mediante un sontuoso evento nella frazione sanseverinese di S. Eustacchio – e da tempo collabora attivamente con il Comune di Roccapiemonte sia dal punto di vista editoriale che per altri momenti di promozione. Per la sua assiduità, per un impegno fattivo verso la popolazione rocchese il cronista sarà premiato stasera. “Nelle mie vene – dichiara – scorre anche sangue rocchese, in quanto mia madre Anna è nata a Roccapiemonte e mi lega, anche, a tale cittadina l’amicizia con la famiglia Ciancio.” “Sono orgoglioso per il gentile riconoscimento – ha proseguito e poi chiosato Antonio Corbisiero. Il tutto è stato ampiamente “meritato”, in quanto il giornalista ha trovato nell’Agro “terreno fertile” per illustrare le numerose iniziative di cui si è reso portavoce. Il centro “D’Angelo” è un laboratorio aperto, presto si organizzerà una kermesse a Pietrelcina: “La dignità del migrante” – questo il tema! Un argomento che tocca molto i frugali luoghi di padre Pio, in quanto il padre del santo – Grazio – emigrò in America per permettere a Francesco Forgione di studiare per entrare in convento. Contatti in corso per lo studio dei Baronissesi nel mondo e per realizzare attività a Castel S. Giorgio. A ringraziare le associazioni stesse, oltre al primo cittadino, in campo Luisa Trezza con Mauro Ciancio e Raffaele Polichetti. In evidenza il fervore e l’impegno da parte di queste realtà aggregative operanti e attive nell’hinterland rocchese ma non soltanto.