Mons. Scarano: Se colpevole, condannate il prete, ma salvate l’uomo!

Rita Occidente Lupo

Il tormentone da qualche mese, che incuriosisce il mondo per la condizione carceraria di Monsignor Nunzio Scarano. L’alto prelato, contabile dell’Apsa, accusato di riciclaggio, falsa testimonianza…ogni giorno si legge di tutto, di più, sull’ appellato “Mons 500”: per le profumate banconote, sventagliate a destra ed a manca di grosso taglio. Le accuse, pioggia non balsamica su un consacrato, cha darebbe tanto da pensare in materia di povertà francescana e di fede. E così, in barba al patrimonio petrino, non da meno quello cospicuo di Scarano:  immobili, opere d’arte e preziosi, in un batter di ciglia sotto la lente d’ingrandimento della Gisutizia. Con liste d’indagati, che a fisarmonica rinserrano sempre nuove sorprese. Dopo il ditirambo sulla reità, tuttora acceso non solo dal gossip mediatico, ma dalle aule giudiziarie, pronte a sentenziarne le sorti, l’uomo, azzerato! Condannato, dall’opinione pubblica, che spesso ingenerosamente affida al marciapiedi commenti elefantiaci. Da Regina Coeli, il precario stato di salute gli ha garantito la cura sanitaria presso l’azienda salernitana. Ovviamente, nel reparto dei detenuti! Riservato a tali degenti, un trattamento asettico, poco curato, in un ambiente che transenna l’aria di vivere, con scarsa illuminazione, suppellettili malandate! Annullando la voglia di respirare. Il tutto, naturalmente con serie ricadute sull’aspetto psicologico. E Scarano, non ce la fa! Da tempo, palesi segni del suo enorme disagio psicologico, accentata depressione, associata ad un sensibile calo del peso corporeo. Oltre alla patologia cardiocircolatoria, di cui da sempre affetto, a breve per lui il bisturi, la sfera sociale fortemente paralizzata. Il presidente della Camera Penale salernitana, avvocato Silverio Sica,  suo meticoloso legale, continua a seguire il caso nelle pieghe più recondite ed ha già depositato tutti gli atti inerenti alla richiesta di arresti domiciliari, che renderebbero se non altro meno dure le maglie della Giustizia! Periziato  dal responsabile del Dipartimento di Salute Mentale salernitana, Antonio Zarrillo, confermate le precarie condizioni del Monsignore. Temuto un crollo totale psicologico, che potrebbe rivoltarsi contro la sua stessa vita. “Fate presto!”  sembra suggerire la psichiatria, al di là delle mitragliate popolari, che vorrebbero far espiare a Scarano anche colpe non sue! I tempi giudiziari, purtroppo col contagocce! Ma don Nunzio, non regge! Questo rimanda lo sguardo assente a volte, il colorito che da un bel pezzo ha voltato le spalle all’incarnato abbronzato! Quante colpe scagliate su un atteggiamento che da sempre, un tempo laico bancario, connotavano portamento ed agilità. Lo sport, passione predominante, avviato anche per motivi di salute,  in giovane età, compromettenti la deambulazione. E mentre i flash continuano a fasciare un’esistenza consacrata, ancora in bilico tra vocazione e laicità,  onestà intellettuale e corruzione, prima della sentenza togata già il mondo ha urlato il verdetto. Dimenticando che solo Dio, giudica con un parametro che elude sovente le logiche umane! Nella consapevolezza che il Monsignore abbia goduto di profumati privilegi, occhieggianti dalla sua nutrita galleria artistica, ma anche di tentacoli in alto loco. Suoi detrattori principali, proprio i commensali di più di qualche cena o i conoscenti, paghi di stringergli calorosamente la mano amicale, vantando la conoscenza di un esponente dell’alta gerarchia vaticana. Ora, Scarano, solo con se stesso: un uomo, prima d’esser un consacrato! Con i propri fantasmi, i propri errori, le proprie menzogne o verità! Dinanzi a sè, fugge il futuro: dalle sbarre del San Leonardo, anche se il cielo continua ancora a rubare sprazzi d’azzurro, in un’estate che chiude gli ombrelloni balneari, quel mare che lui tanto ama, come la barca, per la tintarella in ogni stagione, non gli sorridono nè riescono a cullare più neanche sfumati ricordi!

2 pensieri su “Mons. Scarano: Se colpevole, condannate il prete, ma salvate l’uomo!

  1. potrebbe trovare conforto nella preghiera! se se la ricorda!
    scusate, non riesco a provare pietà verso chi sembra abbia violato così pervicacemente, con il calcolo cinico e la menzogna, l’abito talare ed i principi del cristiano. chiedetelo ad un parroco di frontiera o ai volontari della Caritas che cosa ne farebbero dei milioni di euro del “prete” Scarano!

I commenti sono chiusi.