Cara scuola…

di Rita Occidente Lupo

Battenti dischiusi su un altro anno scolastico, che ne riserverà delle belle in tema d’economia. I tagli governativi, sempre generosi sul pianeta educativo, che si vede di anno in anno decurtati fondi per gestire alla meglio attività didattiche, atte a migliorare l’offerta formativa. E così, si resta in apnea dinanzi all’ennesima provocazione di standard qualitativi, puntualmente affidati all’Invalsi, screditanti e comparando Nord e Sud del Paese. Di fatto, le famiglie nel dissenso, rispetto ad una crisi elefantiaca, che ancora apre il fianco a suture palliative, commestibilmente politiche. Strumentali alla causa, di consensi elettorali, su leader giammai in panchina pensionistica, nonostante annose primavere. Tagli alla scuola, d’uopo per riabilitare la scena, gramamente avanguardista! Cartaceo in auge, anche se ebook sempre più incalzanti! Zainetti ancora in spalla, con tanto di griffe del mercato. Cancelleria da copertina e spese sussidiarie nel conto spesa: biglietti per i trasporti o carburante per scooter! Una scuola che costa, ancora, troppo, per le tasche italiane sempre più bucate: libri usati ai mercatini o in libreria, insieme a quelli scaricabili o acquistabili in rete, escamotage trito. Infatti, il 46% della spesa scolastica, a scrivibile al caro libri, chiodo fisso delle lunghe liste! Anche se i sussidi didattici sempre maggiornamente accessoriati mediaticamente, il cartaceo ancora detiene la sua valenza sull’immagine e sul telematico. Al di là dell’apertura, scaglionata nelle varie regioni, giorno prima giorno dopo, un tour tutto d’un fiato, per affrontare un altro anno di studi, atto all’acquisizione di nuove conoscenze al sapere…se poi spendibili o meno nell’attuale sostrato lavorativo, tutta un’altra storia!