Ambiente, inquinamento e cancro

Vincenzo Petrosino*

La prima pagina del portale dei Medici per l’ambiente recita “ tutti gli uomini sono responsabili dell’ambiente. I medici sono responsabili due volte ”. I noti fatti degli ultimi mesi che hanno riguardato la martoriata terra conosciuta come  “ terra dei fuochi ” insieme alle notizie rilasciate dal Pentito Carmine Schiamone ex boss del clan dei Casalesi , hanno calamitato l’attenzione dei media su quella che è la relazione tra incidenza di particolari patologie non ultime quelle cancerose e l’inquinamento ambientale e sversamento di rifiuti tossici. Nella regione Campania e in molte altre Regioni , i reati ambientali e le conseguenze che questi possono far ricadere sulla salute sono una realtà che non può essere più nascosta. Molti medici , con osservazioni personali e con alcuni dati provenienti da Asl o altre fonti hanno puntato il dito su una incidenza di tumori, specie sui bambini nelle zone con rifiuti tossici e inquinamento ambientale , superiore al caso.  Oggi l’inquinamento è un fenomeno ubiquitario, molte sostanze si accumulano nel nostro organismo e causano trasformazioni del dna interessando non solo la nostra generazione, ma anche le generazioni future, per le quali abbiamo l’obbligo di combattere e vederci chiaro. Sarebbe auspicabile che ogni sostanza sia adeguatamente testata per il suo potenziale tossico, cancerogeno e mutageno, prima di essere immessa nell’ambiente. Purtroppo oggi lo sversamento di rifiuti tossici di diversa natura, i prodotti di combustione e tanti altri prodotti creano un miscuglio e prodotti di degradazione non più controllabili sia dal punto di vista delle bonifiche che dal punto di vista della loro tossicità. Si è visto che nelle persone che abitano in alcune zone vi sono alterazioni notevoli della quantità di diossina e metalli pesanti , tutte cose da tenere presenti e che debbono essere valutate. Sembra che esiste una strana resistenza a registrare le patologie ambientali o a probabile causa ambientale. Il giorno 10 settembre alcuni medici hanno parlato al Senato dove si sta prendendo atto di una situazione critica specie della Regione Campania . Io aggiungerei non critica ma disastrosa in quanto forse si è perso davvero molto tempo e gli effetti potrebbero aumentare . Si sta tentando di “ mappare” tutto il territorio della Regione Campania e Basilicata usando quale criterio i codici di esenzione per patologie. Questi codici sono rilasciati dai vari distretti delle Asl della Campania a tutti coloro che dimostrano con documenti certi di essere malati di alcune patologie. Non è la scoperta dell’acqua calda e neppure tale studio vuole essere scientifico o determinante. Vogliamo solo capire cosa è accaduto nel nostro territorio negli ultimi sei anni in riferimento a queste patologie di cui l’asl rilascia un tesserino e che sono di probabile origine ambientale. In questi codice è compreso anche il famoso 048 , esenzione per tumori il quale prelevato dai singoli distretti sanitari della Campania e Basilicata e divisi per età e sesso e Comune dovrebbe darci alcune informazioni utili. Molti sostengono che tale metodo non è esatto e pensano che il registro tumori debba essere il riferimento. In questo nostro studio prenderemo in considerazione otto diverse patologie  e insieme ai medici isde di cui tra l’altro faccio parte inizieremo un analisi quanto più accurata possibile dei dati. Spero  auspico e sono certo che tutti i direttori generali delle Asl  metteranno a disposizione i propri archivi e dati per condurre questa indagine nel più breve tempo possibile. In fondo consegnare dei dati in formato anonimo e controllato non dovrebbe rappresentare certamente un problema , forse ci vuole solo un po’ di “buona volontà ” .

* Medico chirurgo spec. In Chirurgia Oncologica  Medico ISDE