Il canto delle sirene politiche!

Rita Occidente Lupo

Perchè i politici così mielosi? Ovviamente, solo in campagna elettorale, allorquando le porte delle segreterie, spalancate full time. Tra sorrisi ed annuizioni, disponibilità convincente. Un siparietto che ormai fa parte del ciclone pavarottiano “vincerò” anima d’intenti e scopi, senza mezze misure. Poi, dopo le urne, al di là del verdetto, drasticamente altra scena. In caso di vittoria, irraggiungibilità per pretestuosi impegni istituzionali. Di sconfitta, ferite da leccarsi ed inerzia nel poter muovere fila un tempo ritenute a proprio uso e consumo. Ai primi rumors di papabili urne, già ressa intorno a probabili paladini, baciati dalla sorte: con e senza porcellum! E miti, coi loro faccioni, dentatura perfetta, rughe mangiate dall’ultmo boltulino salva-età,  arringanti la piazza. Per macerare consensi! Ed idoli, caduti in disgrazia, riesumati per una vecchia infermità, appellata ambizione. Dalla naftalina, sagome di passate stagioni, giammai decise alle panchine pensionistiche, onoratamente agognate! Da un’Europa così vicina, alle idi di casa nostra: la cronaca, che spesso crea personaggi tutt’altro che raccomandabili, spesso finendo per enfatizzare l’anonimato e conferire visibilità a chi destinato alla polvere dei secoli. Spesso, l’accanimento mediatico, col suo copione! Riuscendo ad elevare, anzicchè affossare, chi degno di patrie galere. Anche se quest’ultime, nel nostro Paese, visitate puntualmente dai fedeli Radicali, intenti a stigmatizzare un sistema carcerario indegno d’un Paese civile. Samaritani d’una politica innovativa! Dopo una pazza estate, in un’Italia che non cessa di ballare per le sconvolgenti notizie cronachistiche, i sismi l’ultimo pensiero. Un bollettino nero, quello che ogni giorno alza staccionate violente, intingendo nello stupore popolare questo o quel crimine: questo o quel killeraggio parentale. Non ci si ferma più dall’essere in preda alla follìa. Quella che si trincera dietro l’apparente perbenismo e che da un identikit postumo, rivela a malapena tratti delinquenziali. Se questo, per la gente comune, per i politici, avvezzi a tutt’altri “hobby” tutelati anche dallo spread, caccia agli scadenzari che possono continuare a porli sul piedistallo del potere e della fama. Entrambi i denominatori, stanno agl’individui senza riserva di competenze o di pudore! Per molti, amanti nel guazzo dell’approssimazione, anche l’ultimo seggio al sole, di una Giunta in via d’estinzione o di un consiglio comunale sotto commissariamento, sempre da strappare per poter restare in piedi!! Di qui i primi approcci…quelli che sugli ultimi riverberi estivi, stanno dando da pensare sulle incerti sorti governative, Letta-Berlusconi, che vedrebbero una nuova chiamata alle urne, ancora in bilico sul sistema elettorale di casa nostra, guardando ai lontani orizzonti europeisti, che imporranno una nuova chiamata al voto.