Giffoni Valle Piana: al Teatro musica complesso strumentale Rinaldi

 Tra musica e teatro greco prosegue la XVI edizione di Giffoni Teatro, evento promosso dall’Associazione omonima, presieduta da Mimma Cafaro, in programma fino a sabato 24 agosto al Giardino degli Aranci. Domani sera, giovedì 22, spazio al “Concerto” del Complesso Strumentale Rinaldi, messo in piedi nel 1986 grazie alla tenacia del suo fondatore, Lorenzo Rinaldi, ed alla volontà dei soci e sostenitori. Innumerevoli le partecipazioni ad eventi di carattere nazionale e internazionale tra i quali il Festival “L’Italia sulla via Italianskaja” nell’ambito dei festeggiamenti annuali organizzati per la fondazione della città di San Pietroburgo; la trasferta a Colonia e Bonn in Germania in occasione dell’incontro Pastorale Ecclesiastico; il Columbus Day a New York.Il complesso Bandistico eseguirà brani propri della tradizione bandistica: marce militari, brillanti italiane e straniere, il repertorio della musica classica italiana e straniera, brani di musica pop, rock, latino-americano o mutuati da musical, colonne sonore di successo, opportunamente arrangiati, elaborati o trascritti dal maestro. Il Direttore del Corpo Bandistico è il Maestro Francesco Guida, già strumentista di primarie bande musicali. Il giorno seguente, venerdì 23, secondo ed ultimo appuntamento con il Teatro Ragazzi affidato all’Officina del dramma antico del Liceo Francesco De Sanctis di Salerno con “Elena e il sogno doppio”. Al posto di Elena, Paride ha rapito e portato a Troia, senza saperlo, un simulacro plasmato dagli dei, in tutto e per tutto identico alla sua amata. Dopo dieci anni di una guerra combattuta per tale “eidolon”, Troia è espugnata e Menelao si riprende quella che crede sua moglie per ricondurla a Sparta. Trascorrono altri sette anni di peregrinazioni per mare e l’eroe greco naufraga sulle coste dell’Egitto. Qui, diciassette anni prima, Ermete aveva trasportato in volo la vera Elena, che, rimasta per un così lungo periodo sotto la protezione del re Proteo, non ha mai abbandonato la speranza di ritrovare il marito e di dimostrargli la propria innocenza. Ora, finalmente, il fato ricongiunge i due, ma il riconoscimento della consorte da parte di Menelao – convinto che la vera Elena sia quella lasciata poco prima in una spelonca sotto la stretta sorveglianza delle sue guardie – è tutt’altro che immediato.