Cetara: Codacons su mancanza depuratori

Quello che il Codacons va dicendo ormai da anni, che cioè in Costiera mancano i depuratori, finalmente è stato trovato dalla Guardia Costiera di Cetara solo per la volontà di qualcuno che navigando, è andato sul sito dell’Arpa Campania, trovandovi “la notizia” che l’acqua è inquinata “per il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici” e di corsa ha chiesto al Sindaco di Cetara di emettere l’ordinanza di divieto di balneazione in tutto il Comune. Ora la notizia che abbiamo appreso dai giornali, se vera, è addirittura paradossale – afferma l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons – infatti pare strano che la notizia non sia stata subito comunicata dall’Arpa al Comune, ma solo per puro caso se ne è venuto a conoscenza, mentre i bagnanti, ignari, se la godevano nelle acque inquinate. Noi chiederemo, come Codacons Campania, alla Procura di attivarsi per sapere quando sono state fatte le analisi dall’Arpac e quando e se sono state comunicate e come è possibile che il Sindaco le abbia conosciute solo dalla comunicazione della Guardia Costiera. Inoltre la Procura dovrà accertare  – continua l’Avv. Marchetti – se turisti hanno fatto il bagno nell’acqua inquinata per carenze, omissioni o ritardi dell’Amministrazione Pubblica. Si profila – conclude l’Avv. Marchetti –  una possibile azione di risarcimento per chi ha prenotato alberghi e case in questo periodo e poteva e doveva essere avvertito per tempo.