Salerno: Di Cerbo “Movida? Spesso solo inciviltà!”

Ormai siamo stufi di sentire sempre le stesse cose su questo triste fenomeno sociale notturno. Quando Vincenzo De Luca pensò, sul modello spagnolo, di far nascere a Salerno un luogo di aggregazione giovanile aveva in mente un progetto culturale e non certo quello che oggi comunemente chiamiamo Movida Fracassona fatta da cafoni(dice bene), incivili e spesso delinquenti. E’ importante però non generalizzare in quanto ci sono imprenditori seri e corretti che seguono alla lettera le disposizioni di legge in materia ma ci sono anche “criminali” che con la scusa di Fare Turismo alzano i decibel fino all’alba e questo in un paese civile non è possibile anzi è una vera Vergogna. Abbiamo due criticità: il centro storico di Salerno e la litoranea di Pontecagnano dove c’è una diffusa illegalità con un senso quasi di smarrimento della popolazione dove si avverte forte il mancato controllo dello Stato trasformando il territorio in Terra di nessuno. Morti, incidenti, risse, accoltellamenti non bastano a far cambiare registro. Il Prefetto è a conoscenza del fenomeno, la Questura ha centinaia di denunce, i vigili(poverini), fanno quello che possono e i carabinieri e polizia fermano i motorini senza casco….. La vile aggressione ai tre vigili di sabato sera nel cuore del capoluogo ripropone la pericolosa questione della sicurezza dei cittadini. Quel che più meraviglia non è Pontecagnano dove il Sindaco Ernesto Sica continua a mediare all’infinito con la scusa del ricatto dei posti di lavoro da parte dei gestori ma è Salerno, città del forte Sindaco Vice Ministro: possibile che non intervenga con la determinazione e l’autorevolezza che tutti gli riconosciamo? Certo con questo caldo asfissiante la gente non può chiudere balconi e finestre, chiede solo di poter dormire, di stare tranquilli e soprattutto di non aver paura. Ci sono disabili, ammalati gravi, bambini, anziani e lavoratori che la mattina si devono alzare presto: li possiamo aiutare? Come Impegno Sociale abbiamo fatto diversi incontri e presentato numerose denunce coinvolgendo anche i Sindaci, assessori, consiglieri, Comitati di quartiere e forze dell’ordine ma nulla è cambiato, sembra proprio che qui la democrazia è “sospesa”, che tristezza! Nella speranza di non dover ritrovarci domani nuovamente a parlare di Movida per una nuova rissa o aggressione chiediamo alle Istituzioni un intervento risolutore in quanto la legalità non è un optional. Non vogliamo far chiudere i locali vogliamo solo  far abbassare la musica convinti pertanto di non chiedere molto.

 Antonello Di Cerbo