Fisciano: Gioia, via libera ricapitalizzazione Cstp

Finalmente l’assemblea dei soci del Cstp ha dato il via libera alla ricapitalizzazione del capitale sociale dell’azienda di trasporti pubblici locale. E il Comune di Fisciano, tramite il delegato del sindaco Tommaso Amabile, l’assessore al bilancio Franco Gioia, che si è impegnato sin dal primo momento lanciando appelli al buon senso e alla responsabilità da parte di ciascun ente socio, esprime con soddisfazione il ruolo di mediazione istituzionale che ha ricoperto in questa delicata vertenza per tutelare gli oltre 500 posti di lavoro. Gli unici a restare fuori dal Consorzio sono i Comuni di Corbara, Siano e Nocera Superiore, che hanno manifestato il loro dissenso alla ricapitalizzazione mediante la mancata produzione delle delibere nei termini fissati.

Sul punto riguardante l’emissione degli atti necessari alla ricapitalizzazione, l’assessore Gioia, pur mostrando soddisfazione per l’operazione messa in atto anche grazie all’intervento del nuovo commissario giudiziale Raimondo Pasquino, sottolinea un disappunto per la linea politica “meno propositiva” adottata dal qualche Comune, in particolare Baronissi e Mercato San Severino. “Con la delibera dello scorso 4 luglio – spiega Gioia – il consiglio comunale di Baronissi ha emesso una insolita delibera di ricapitalizzazione del Cstp riducendo il versamento della quota che lo stesso ente aveva provveduto a trasferire per intero nelle settimane precedenti. Mi auguro che i vertici istituzionali dell’ente possano rivedere tale posizione. Stesso discorso per il Comune di Mercato San Severino, dal quale mi auguro possa verificarsi l’intero versamento della quota per evitare ulteriori impedimenti alla ricapitalizzazione del Consorzio”. “La mia – continua Gioia – non vuole essere un’accusa, ma soltanto un appello al comune senso di responsabilità, che ho sempre sostenuto in questa battaglia per il salvataggio dell’azienda. In questo momento credo sia importante orientare i propri sforzi, di natura economica e istituzionale, in maniera decisa senza cambi di direzione che potrebbero compromettere il pieno recupero dello stato di salute del Consorzio”. Per quanto riguarda le quote non versate dai Comuni “dissidenti”, il liquidatore Santocchio, ha spiegato che saranno messe a disposizione di tutti gli altri soci, che potranno esercitare il diritto di prelazione entro il prossimo 9 agosto. Intanto, il tribunale fallimentare ha prorogato al 12 settembre 2013 il termine ultimo per il deposito da parte del commissario Pasquino della relazione sulle cause dello stato di insolvenza delle società e della valutazione della esistenza delle condizioni per l’ammissione all’amministrazione straordinaria dell’azienda.