Roma: Cirielli (FDI), emendamento stalking aumento pena 5 anni
«Esprimo soddisfazione per il parere favorevole all’approvazione espresso dalla Commissione Giustizia all’emendamento da me presentato, che aumenta la pena da 4 a 5 anni per chi commette il reato di stalking». È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia”, componente dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio. «In questo modo – spiega – si rimedia all’emendamento di Palazzo Madama che avrebbe fatto venir meno l’applicazione della custodia cautelare per lo stalking». «Fratelli d’Italia – aggiunge Cirielli – ritiene prioritaria la questione dell’abuso della carcerazione preventiva, anche per risolvere l’emergenza del sovraffollamento carcerario. Non possiamo, però, accettare i provvedimenti approssimativi del Governo Letta che rischiano di compromettere la sicurezza dei cittadini e la tutela delle vittime, risultando ancor più gravi dell’amnistia e dell’indulto, in quanto introducono nel nostro ordinamento degli istituti che hanno gli stessi effetti degli atti di clemenza, con la differenza, però, che quest’ultimi hanno un’applicazione limitata a particolari reati commessi entro una certa data». «Ad ogni modo – conclude Cirielli – ritengo che lo stalking, vera e propria emergenza, necessiti di interventi anche sul fronte della prevenzione».
Dopo l’avviso di garanzia che la magistratura gli ha notificato, spero che questo individuo abbia la dignità di dimettersi.
Non bastavano le sue amicizie con gente e collaboratori finiti in galera per malaffare, oggi finalmente stanno venendo alla luce anche i suoi personali comportamenti, evidentemente, CRIMINOSI che gli hanno permesso di avere successo politico nell’ Agro (Cava-Nocera-Pagani-Sarno).
Si pensi che a Salerno, in una tornata elettorale prese solo qualche centinaio di voti di preferenza.
Cirielli è l’individuo che ha portato il MSI-Dn, per la sua arroganza e la sua sete di potere, dai circa 35% di voti in provincia di Salerno a soli 3—5% delle ultime elezioni.
Cirielli se ha conservato un’oncia di dignità dovrebbe dimettersi, almeno salverebbe l’onore della “divisa” che una volta ha indossato.