Angri: Noi con l’Italia propone dislocazione distretto sanitario in città

L’associazione Noi con l’Italia continua la sua battaglia in favore della dislocazione del distretto sanitario ad Angri. E’ impensabile, infatti, che in un paese civile si possa continuare ad erogare i servizi sanitari e socio-sanitari presso strutture non idonee sotto più profili. Pertanto Noi con l’Italia reitera la propria richiesta all’amministrazione Mauri di accettare la proposta dell’Asl Salerno, sottoscrivendo il contratto di comodato d’uso gratuito per la dislocazione del distretto 61 (Angri, Corbara, Sant’Egidio del Monte Albino, Scafati) presso la struttura comunale di via Dei Goti, sulla quale l’azienda sanitaria locale investirà una cifra pari a 250 mila euro, per operare l’adeguamento strutturale. Siamo venuti a conoscenza che il comune di Sarno ha accettato la richiesta dell’Asl Salerno, e, con una delibera di giunta, l’amministrazione Mancusi ha concesso in comodato d’uso gratuito dei locali da destinare al distretto sanitario locale. L’amministrazione comunale sarnese si è spinta oltre -dimostrando di tenere alla qualità delle prestazioni sanitarie sul proprio territorio- ed ha addirittura deciso di accollarsi le spese per le manutenzioni straordinarie lasciando nella disponibilità dell’ASL i locali addirittura per 25 anni. In definitiva, anche l’amministrazione comunale angrese potrebbe contribuire al benessere del territorio accogliendo la stessa proposta che è stata fatta dall’Asl ad altri comuni, nonché prontamente accettata da molti enti territoriali. La delibera dell’ente sarnese è stata protocollata dagli attivisti dell’associazione anche al Comune di Angri, per opportuna conoscenza. Sul punto il direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante rispetto a quanto denunciato dagli attivisti dell’associazione Noi con l’Italia ha commentato: “Ad Angri, pur di perseguire l’obiettivo di ostacolarci, non si riesce a pervenire ad un accordo. Il dottore Mauri ancora non ha capito che non sono più un consigliere comunale di opposizione, ma il Direttore Generale dell’Asl Salerno che ha, in materia, soltanto due obiettivi: evitare che i servizi sanitari vengano erogati in locali non idonei e fare in modo  che il distretto non vada via da Angri”. A questo punto non possiamo non arrivare all’unica conclusione che ci appare credibile: il sindaco Mauri e la sua maggioranza, a differenza delle altre amministrazioni, alcune anche limitrofe, non vogliono accordarsi con l’Asl esclusivamente per motivi politici. Pertanto, il prezzo di antichi rancori politici, purtroppo, lo pagheremo noi cittadini angresi, soprattutto per quanto concerne la fruizione dei servizi sanitari, corteggiati invece da altre realtà territoriali.

Ancora una volta reiteriamo la nostra richiesta al sindaco Mauri di sottoscrivere il contratto di comodato d’uso con l’Asl. Ci appelliamo anche all’intero Consiglio Comunale affinché prenda a cuore la questione, smettendo di perpetrare questo atteggiamento di indifferenza in materia.