Eboli: “I Palchi della Trinità” tra musica e teatro

 In tanti, ieri sera, hanno affollato gli spalti del’arena di Sant’Antonio per assistere alla serata d’esordio de “I Palchi della Trinità”, la rassegna di teatro amatoriale, musica e contaminazioni, organizzata dall’associazione “Yres” con “Cambio Scena”, patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Eboli.In una atmosfera resa suggestiva anche dalla cornice del centro antico, è andata in scena la commedia in due atti, scritta e diretta da Bruno Di Donato, dal titolo “O’ Re”, sulle vicende legate alla dinastia dei Borbone. Ad interpretarla, con grande passione e sentimento, il gruppo amatoriale “Compagnia del Bianconiglio”, che ha saputo conquistare l’attenzione e l’applauso del pubblico. Stasera, invece, il teatro lascia spazio alla musica. Sarà, infatti, la volta di “Canzoni per un amico”, concerto tributo a Gianfranco “Job” Naponiello, a quattro anni dalla sua scomparsa. “Batterista, organizzatore di spettacoli , didatta, catalizzatore capace di attrarre numerosi giovani alla musica e al suo mondo”- spiegano gli organizzatori- “Job è ancora qui tra noi. E continua a guardare l’orizzonte da dietro i suoi tamburi. Noi stasera vogliamo celebrare la sua memoria, cara  a tanti, in una jam session aperta, animata da generi, progetti e idee diversi. Per condividere la memoria e affidarla al futuro, perché germogli”. Tanti musicisti ebolitani che si esibiranno: Gianni Belmonte e Roberto Marrapodi; Stefano e Pierluigi Genovese e Stefano Fiorillo; Gianmarco Sidd Papace; Alessandro Sessa; “Mille Note Cocciute” (Enzo Brust Nolfo, Chicco Ragone, Carmine Stabile, Mimmo Maglio) con Giorgio Gallotta;  Bruno Di Donato, Gianfranco Villano, Dario Torsello con Francesco Calenda, e tutti coloro che vorranno portare il loro ricordo, in musica, di “Job”. Domani sera, poi, per il terzo appuntamento della rassegna, si ritorna al teatro e al legame con lo storia ed il folklore del Sud. Sarà, infatti, l’opera in musica inedita “Settamente”, curata ed interpretata dalla “Compagnia dei Cantori Popolari”, ad essere portata in scena. Ambientato in un limbo ultraterreno, “Settaneme” racconta di personaggi realmente esistiti e di  e leggende che fanno parte tradizione popolare ebolitana e del sud salernitano, attraverso testi e musiche originali: ‘a strangulatora, Marialonga, la strega di Laurino, ‘e pumpunare, tutto il magico del nostro territorio sarà evocato sul palco, per essere conosciuto anche dai più giovani, nell’ottica di una (ri) scoperta delle proprie radici. Questi i nomi degli interpreti: Bruno Di Donato; Laura Cascone; Umberto Del Priore; Sandra Autuori; Antonella Annicchino; Serena Urti; Giuseppe Greco; Arianna Di Biase;  Rosita Pastena; Carolina Celano. Le coreografie sono curate da Arianna Di Biase, Rosita Pastena e Carolina Celano, le musiche firmate da Giuseppe Greco e Gianfranco Villano. I testi di Bruno Di Donato, le scenografie di Marco Cocozza. La regia di Pinuccio Mena. Come per l’intera rassegna, l’audio e le luci sono a cura di “Cambio Scena” di Antonio Panico e Paolo Antoniello.