Le riforme giuridiche di Papa Francesco

 prof. Nicola Crisci

Novità straordinaria ed Interessante è il Motu proprio, documento legislativo che il Papa firma di propria iniziativa, sulla RIFORMA DELLA GIUSTIZIA  VATICANA. Il quotidiano Avvenire ( 12 luglio 2013) riporta i seguenti titoli: “…recepite le Convenzioni Internazionali. Francesco cancella l’ergastolo. Stretta su pedofilia e corruzione. L’iniziativa di Bergoglio: puniti il genocidio e l’apartheid. …. le Norme. In vigore da settembre si applicheranno fuori dal Vaticano.”

Scrive il giornalista Luigi Accattoli :“le nuove norme danno attuazione a una decina di Convenzioni Internazionali che fino a ieri l’ordinamento Vaticano non aveva recepito”.  Crimini di guerra, discriminazioni raziali, tortura ed altre pene, diritti del fanciullo e anche i Protocolli facoltativi, diritti di genocidio e apartheid, corruzione, ergastolo sostituito con la pena della reclusione da 30 a 35 anni.

Il prof. Alberto Gambino, Direttore del Dipartimento di Scienze umane dell’ Università Europea di Roma e il prof. Alessandro Benedetti, docente di Scienze criminali presso lo stesso Ateneo, titolano “Le riforme di Francesco – Da Papa Bergoglio un segnale forte di rinnovamento.”

Sui delitti contro i minori la legislazione vaticana è più rigorosa rispetto alle norme italiane Recepite diverse Convenzioni internazionali su vari ambiti. Facilitata e resa più efficace anche la collaborazione con le magistrature di altri paesi nel pieno rispetto delle procedure che regolano ad esempio l’estradizione o la rogatoria.

Significativo il commento (pag. 15) del prof. Michele Ainis, docente all’Università Roma 3 ed editorialista del Corriere della Sera con il titolo “Al confronto i nostri codici ingialliscono sempre più” e riflette ancora  “tuttavia non c’è bisogno di rinunciare alla separazione dei poteri che decidono. Servono riforme: CAMBIARE LA POLITICA PER CAMBIARE LA GIUSTIZIA”.

La nostra è soltanto una segnalazione di notizia ed ora auguri di buon lavoro ai Giuristi di Diritto canonico e di Diritto ecclesiastico ed agli Avvocati della Sacra Rota.