Il terremoto colpisce ancora

di Rita Occidente Lupo

Mezza Toscana in strada, nella prima domenica estiva. E tanti bagnanti in fuga dalle spiagge versiliane, atterriti da quel gigante della terra, che riesce ancora ad atterrire per la sua imprevedibile forza distruttiva. E’ successo di recente, ma ancora le scosse non accennano a dar tregua agli abitanti già provati dell’Italia centrale. La messa in sicurezza degli stabili, si ripresenta puntuale ad ogni nuovo evento, che fa traballare anche quanto stimato stabile. Perchè, oltre a vivere in un Paese che è dal Nord al Sud attraversato dalla catena appenninica, il rischio idro-geologico resta sempre al palo delle sicurezze civiche. E la Protezione Civile, chiamata in causa sempre per l’emergenza! I centri di raccolta, allestiti per un’altra notte! Non ancora riusciti a prevedere in tempo utile i fenomeni che in altri Paesi, una costante. Sismografi e sale preposte al monitoraggio costante del territorio, inefficienti nell’ allertare prima che delle catastrofi. E mentre si discetta sul carico di responsabilità, ascrivibile a terzi, sulla terra tremante si contano i calcinacci: fortunatamente, al momento soltanto quelli!