Salerno: Pdl, Smeriglio su incompatibilità incarichi pubblici

Leggo ancora una volta di ulteriori e temerari tentativi di arginare la normativa vigente in tema di incompatibilità degli incarichi pubblici, attraverso il “principio” della possibile irretroattività delle norma in materia. Sul punto, evidentemente, va fatta ancora chiarezza. Anche la delibera n. 46/2013 della Commissione Valutazione, Trasparenza ed Integrità della P.A. dispone in tema di efficacia nel tempo delle norme sull’incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013. Il richiamato d.lgs. non pone alcun problema di retroattività e, conseguentemente, di violazione dell’invocato principio tempus regit actum. Le norme del decreto, in particolare, gli artt. da 4 a 8 – non incidono sulla validità del preesistente atto di conferimento degli incarichi, mentre ben può la legge sopravvenuta disciplinare ipotesi di incompatibilità tra incarichi e cariche con il conseguente obbligo di eliminare la situazione divenuta contra legem attraverso apposita procedura. A conferma della soluzione ora esposta si rileva come già nella legge delega sia prevista l’applicabilità delle disposizioni in tema di incompatibilità anche ad ipotesi di incarichi preesistenti. In ogni caso, anche il d.lgs. 39/2013, dispone in via retroattiva – al Capo VI, art. 11 – co. 1, che: “gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali …., sono incompatibili con la carica di Presidente del Consiglio, di Ministro, di Vice Ministro ecc…”Ripeto, la decisione che il sindaco di Salerno dovrà assumere ad horas, è – anche questa – una questione di correttezza, civiltà e rispetto delle norme. Siamo fiduciosi che tale atto dovuto sia davvero assunto nell’immediatezza, altrimenti si dimostrerebbe ancora una volta l’assoluta mancanza di coerenza.

Pietro Smeriglio

 

Componente Coordinamento Cittadino PDL