Potenza: neurochirurghi da tutt’Italia 4° corso endoscopia cerebrale

Venerdì 28 e sabato 29 giugno è in programma, al primo piano della palazzina degli Uffici del San Carlo, il 4° corso teorico-pratico di Endoscopia cerebrale e ventricolare, organizzato in collaborazione tra l’Aor San Carlo e la Società italiana di Neurochirurgia. Il corso costituisce la prima parte dell’attività formativa annuale della Sezione di Neuroendoscopia della Società Italiana di Neurochirurgia ed è volto alla trattazione e all’approfondimento delle tecniche di neuroendoscopia. Il corso è tenuto da docenti di riconosciuta competenza a livello nazionale e vede la partecipazione di corsisti provenienti da diverse città italiane.“In particolare – spiega Umberto Godano, direttore della Neurochirurgia del San Carlo – vengono trattate le tematiche e le tecniche di base della patologia ventricolare, alle quali si è aggiunta una sessione su microchirurgia endoscopio assistita ed approcci innovativi. Il corso è articolato in una parte teorica con relazioni e presentazione di casi clinici, e una parte pratica con esercitazioni su modelli anatomici”. Il corso è rivolto agli specializzandi ed ai neurochirurghi specialisti con l’obiettivo di trattare sul piano clinico-teorico le indicazioni, le metodiche operative e la conoscenza della tecnologia impiegata e di avviare sul piano pratico all’uso concreto della strumentazione e delle manovre chirurgiche attraverso le esercitazioni sui modelli.“Al termine del percorso formativo – conclude Godano – è prevista l’acquisizione dei fondamenti teorico-pratici delle metodiche endoscopiche in neurochirurgia e un’iniziale familiarità con l’uso della strumentazione. Ciò costituisce per la Società Italiana di Neurochirurgia una garanzia di appropriatezza clinica per l’adeguato utilizzo delle tecniche di neuro endoscopia”.“Con questo appuntamento formativo – commenta il direttore generale Giampiero Maruggi –  organizzato insieme alla Società italiana di Neurochirurgia, che porterà a Potenza esperti e specializzandi di tutt’Italia, per aggiornarsi su tecniche mininvasive d’avanguardia, il San Carlo conferma la sua vocazione d’eccellenza, la sua attenzione all’innovazione clinica e tecnologica, la qualità dei suoi professionisti. La formazione continua in medicina non è un fiore all’occhiello ma un’attività necessaria e utile che ha immediate ricadute positive sulla qualità dell’offerta sanitaria”.