Castel Nuovo Cilento: quando la natura agricola e il relax si fondono in un’unica realtà

Vitina Maioriello

 27 ettari di terreno in provincia di Salerno a Vallo Scalo e Castelnuovo Cilento: due luoghi diversi tra loro ma magici allo stesso tempo. È l’Azienda Agrituristica Parmenide di Lamberti Nicola, originario di Giffoni Valle Piana, il quale ha creato insieme alla moglie Annamaria e i due figli Antonio e Rosa, un piccolo paradiso nel Cilento. Da sempre dediti all’attività dell’azienda di famiglia, ciascuno con un ruolo ben preciso. Il figlio Antonio gestisce l’azienda agricola occupandosi di coltura protetta e a pieno campo. La figlia Rosa si occupa dell’approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli non di loro produzione e vendita all’ingrosso dei prodotti agricoli aziendali. La signora Rosa è quella che deve conquistare i clienti con la bontà e la squisitezza della sua cucina nonché della trasformazione dei prodotti da materia prima a prodotto pronto in tavola. La sua attenzione è rivolta anche alla cura del verde che circonda e racchiude questo gioiello di struttura. I due grandi centri aziendali racchiudono al loro interno capannoni per il confezionamento e per la logistica, vendita diretta e all’ingrosso, spaccio aziendale, terreni, uffici, alloggi per i dipendenti.

Vallo Scalo, sede dell’attività di produzione. Castelnuovo Cilento, invece, ospita la struttura agrituristica all’avanguardia per quanto riguarda la bellezza, il confort e l’ospitalità anche perché immerso totalmente nel verde e nelle bellezze della natura sia paesaggistica che faunistica. Per la genuinità dei loro prodotti allevano direttamente bovini, ovini, suini, leporidi (conigli), pollicoltura e galline. Nell’azienda agricola sono presenti dei laboratori di trasformazione dediti alla produzione di confetture, vino, olio extravergine d’oliva, salumi, formaggi, pane, pelati, dolci e conserve di ortaggi.

Nella struttura sono presenti comode e spaziose camere per gli ospiti, ristorante e pizzeria con forno a legna, cantina vinicola, parco giochi, piscina, giardini curati nei minimi particolari ed un centro sportivo.

Particolarità di questo complesso agrituristico è la presenza, nel seminterrato, di un Museo contadino dove sono esposti oggetti, strumenti, attrezzi, utensili e reperti concernenti la cultura contadina nonché macchine agricole e strumenti di lavorazione utilizzate nei secoli addietro, preservando la memoria legata alla società rurale conservando e rendendo fruibili al pubblico le testimonianze “materiali” e “immateriali” del mondo contadino.

Il fondatore, Nicola Lamberti afferma: << lo scorso inverno si è avuta una stagione produttiva molto soddisfacente purtroppo non altrettanto per commercializzazione. Infatti gli accordi presi con i nostri clienti non sono stati rispettati per una buona metà del ciclo. Nei trapianti da gennaio in poi, pur avendo concordato e programmato secondo le richieste dei nostri clienti, siamo riusciti a consegnare non più della metà del prodotto. Per il momento la campagna primavera/estate sembra molto incoraggiante anche perché abbiamo diversi canali di commercializzazione e non dipendiamo dall’industria. Il lungo mercato delle fragole di quest’anno, prodotte senza residuo, anche grazie all’uso di insetti utili e prodotti a basso impatto ambientale, ci ha dato un buon reddito. Tutte le nostre coltivazioni si caratterizzano e sono apprezzate dai clienti per la bontà sia nell’assenza di residui, grazie all’apporto degli organismi utili, sia per il gusto.

I diversi canali distributivi, ci permettono di valorizzare al massimo le nostre produzioni: mercati generali regionali, attraverso i quali arrivano anche in quelli europei, vendita all’ingrosso alle frutterie del Cilento e al dettaglio con spaccio aziendale. Da un punto di vista economico negli ultimi anni si sono verificate delle oscillazioni tra la domanda e l’offerta anche perché molto spesso la quantità prodotta non viene interamente ritirata dai clienti. Purtroppo  se per noi produttori ci sono dei contratti basati su capitolati molto rigidi e restrittivi, da parte dell’industria della 4 gamma non vi è nessun obbligo d’acquisto>>.

Al signor Nicola abbiamo chiesto cosa si aspetta per la sua azienda in futuro. A questa domanda ha preferito non rispondere quasi in senso scaramantico perché il timore che i sacrifici suoi e della sua famiglia si volatilizzino lo spaventano.