Salerno: No Crescent, nomina viceministro De Luca diffida prefetto e ministro interni

Il comitato No Crescent lo va ripetendo da tempo: non c’è ancora il decreto di nomina a viceministro del sindaco De Luca e ad oggi , per legge, egli quella carica non la può rivestire. Il Sottosegretario De Luca, oggi per questo già incompatibile come sindaco, è sicuramente “inconferibile” come viceministro. In materia si applica la disciplina del decreto legislativo numero 39 del 2013, entrato in vigore lo scorso 4 maggio. “Si tratta di un provvedimento di legge” spiegano i legali del movimento No Crescent, “che impone divieti precisi che non possono essere ignorati. L’istituto della inconferibilità opera per il sindaco De Luca che non può ricoprire la carica di sindaco e quella di viceministro, si determinerebbe un conflitto di interessi non consentito”. Il comitato ha posto all’attenzione delle più alte cariche dello Stato anche un altro aspetto: vi sono fascicoli penali aperti nei confronti del Sindaco per il cantiere Crescent. L’opera, come più volte denunciato, si sta realizzando su un’area di natura demaniale che, ad oggi, non è del tutto sdemanializzata. Il conflitto è evidente poiché da un lato le indagini penali per abuso e falso ideologico si stanno concentrando proprio sull’iter della mancata sdemanializzazione, e dall’altro i poteri sul demanio rientrano proprio tra le competenze specifiche del Ministero delle Infrastrutture. Le questioni sono state oggetto di diffide che il comitato ha trasmesso nella giornata di ieri sia al Prefetto di Salerno che al Ministro Alfano, nell’atto l’associazione ha rappresentato l’incredibile contegno del Prefetto che nulla ha fatto per rimuovere la causa di incompatibilità, pure in presenza di specifichi doveri previsti in tal senso dal Testo Unico degli Enti Locali. Proprio sull’atteggiamento istituzionale del Prefetto di Salerno il comitato ha trasmesso un dossier al Ministro Alfano perché eventualmente valuti misure da adottare e perché si affermino condizioni di legalità.