Le parole tra gli uomini. Antologia di poesia gay italiana dal Novecento al presente

 Ma se vivere ha un senso, sfilare con rabbia sotto le finestre, del disprezzo passato, sarà un modo per dire, “noi”, “noi tutti”. Quest’antologia ambisce a colmare un vuoto editoriale rilevante: per la prima volta viene offerto al pubblico e agli studiosi un panorama esaustivo della produzione poetica gay italiana del Novecento. Un’operazione dalle implicazioni culturali molteplici, che dimostra quanto l’omosessualità abbia improntato di sé la scrittura poetica del nostro paese, con una ricchezza di voci comparabile solo a quella espressa dalla cultura anglo-americana. Non, dunque, un semplice florilegio di poesie a tematica omoerotica, ma un volume che ci guida, con acume e spregiudicatezza, all’interno di una tradizione molteplice e inattesa; dimostrando non tanto la presenza di una “poesia gay”, quanto le diverse modalità in cui omosessualità e poesia hanno interagito nel nostro panorama poetico. Un contributo incisivo alla rilettura di autori noti, alla riscoperta di altri significativi ma ingiustamente estromessi dai canoni ufficiali, e all’inquadramento delle voci più recenti. Con 49 poeti antologizzati, e circa 400 testi, Le parole tra gli uomini si pone come lo studio definitivo sulla tradizione omoerotica italiana in poesia da Saba ai contemporanei. Un ampio saggio introduttivo e delle agili schede bio-bibliografiche per ogni autore offrono ulteriori strumenti per orientarsi in questa ricca tradizione.