Cava de’ Tirreni: Senatore “Sicurezza ? Cava Bronx!”

L’assessore Lamberti,– delegato ad una parte della sicurezza gestita in “comproprietà” con altro assessore che insieme e spesso in contrasto non si sa bene che cosa dovrebbero fare,– solo oggi scopre che c’è “bisogno di   più vigili in strada”. Viene spontaneo chiedersi: ma fino ad oggi, questi dieci caschi in più, messi su strada, dove erano stanziati e a fare che cosa?  Ecce homo. Questo, purtroppo,  è l’assessore Lamberti ,–che, non rendendosi conto di quel che dice, confessa ingenuamente e in modo fanciullesco,– da chierichetto imberbe  di sacrestia,–  che ispira tenerezza e commiserazione  tale  da far scrivere,– riportando un titolo di un famoso romanzo–: SE QUESTO è UN UOMO!!,– la sua incapacità a gestire un assessorato di primaria importanza, vitale per la nostra comunità,  unitamente all’altro assessore alla sicurezza, con il quale,  messi insieme, non riescono ad assolvere il compito che basterebbe venisse svolto bene   logicamente ed operativamente da uno solo. Il sindaco e gli assessori non capiscono neppure questo e per motivi clientelari e ignoranza nel settore duplicano due figure antitetiche tra loro. A questa logica e competente contestazione , sapete il sindaco cosa ha risposto, dimostrando tutta la sua stoltaggine: Due è meglio di uno. In base a questa allucinante teoria  avrebbe fatto bene a delegare alla sicurezza  tutti gli otto assessori, perché otto sono meglio di uno!!| Meditate gente! In che mani stiamo!! E chi ci mal governa! Questa amministrazione è sempre più una armata Brancaleone. Sindaco e assessore, che sembra,  anche loro, non abbiano fatto il militare, non sanno neppure distinguere un grado dall’altro. Una vergogna ! La città non merita questo ed è in balia di malfattori di ogni specie e razza, indisciplinati , violenti e pericolosi. Tutti i giorni episodi di cronaca criminale. Non se ne può proprio più! La cittadinanza è terrorizzata e teme di uscire di casa  dove neppure è sicura visto le rapine  a domicilio. E poi: a che è servito far rientrare il tenente colonnello, Saverio Valio, uomo di grande valore ,  ufficiale dei Carabinieri, ed ex comandante dei vigili a Cava, S. Egidio Montalbino, di Pompei, distaccandolo nella frazione di S. Lucia per il servizio Ufficio Informazione e formazione del personale. Un’altra pura follia. Diceva il grande Totò: ma  questi stupidi dove vogliono arrivare.

Colmo dei colmi: un tenente colonnello , come Saverio Valio è stato posizionato gerarchicamente alle dipendenze di un comandante , Antonino Attanasio, ottimo ingegnere , ma incapace a dirigere un corpo di vigili urbani, e ad un maggiore Giuseppe Ferrara, che è anch’egli un ottimo amministrativo, ma un pessimo militare, a tal punto che odia portare   la pistola di ordinanza e sembra, addirittura, non abbia fatto neppure lui il militare. Per questo i vigili sono letteralmente allo sbando e tirano alla meno non peggio a campare. Altro colmo dei colmi, Ferrara sarebbe subordinato al Dirigente – comandante, ingegnere  Attanasio , ottimo professionista , ma anch’esso privo di senso del comando, che guarda caso ricopre anche la qualifica Ufficiale di P.G.!!!!!!! ed agente di P.S. Ma di che parliamo! Questi sarebbero gli uomini che dovrebbero garantire l’organizzazione per una Cava sicura . L’illustre Totò avrebbe detto: MA MI FACCIA IL PIACERE. Mentre , invece, i precedenti comandanti , Petrillo, Forte e Meluso  provenivano rispettivamente dall’Esercito, Carabinieri, e Polizia.  Tutti e tre facevano letteralmente paura e trottare i subordinati , che oggi fanno il bello e cattivo tempo. All’ epoca loro  il comando dei vigili cavesi era il fiore all’occhiello in provincia di Salerno , grazie  ai comandanti citati che erano  maestri  nel   comando  militare  necessario  e  indispensabile per fronteggiare la delinquenza, l’ arroganza, la violenza, la maleducazione e la  cafoneria imperante. Sotto l’attuale pessima e anarchica gestione non vi sono vigili appiedati sei ore su sei sui tratti a rischio da vigilare e girano solo a vuoto in macchina , consumando benzina senza alcun beneficio e risultato ; sono , persino, stati eliminati i caschi, i manganelli, i guanti bianchi, ed è stato addirittura eliminato il saluto ai superiori gerarchici, agli istituzionali e , quel che è più grave, ai cittadini quando vengono controllati e contravvenzionati. Sembrano dei burattini imbambolati in divisa , alcuni addirittura sciatti e  ridicoli. Sono stati eliminati pure i posti di blocco con l’ausilio delle altre forze dell’ordine. E’ ben nota, poi, la troppa confidenza accordata dal comandante e dal vice ai subordinati, i quali oltre a chiamarli per nome , dandogli del Tu, non li salutano, come si dovrebbe fare, e  si permettono anche di mettere loro le mani sulle spalle e altrove. Una vergogna inaudita che deve finire , così come finì sotto il mio assessorato alla sicurezza, coadiuvato dalle altre forze dell’ordine, comandate e dirette da Pietro Caserta, Donato Affinito, Paolo Mannino e Filippo Meluso, rispettivamente poliziotto, finanziere, carabiniere e vigile urbano ed in più dal consigliere comunale, avv. Artemio Baldi.

Se il popolo cavese lo vorrà , come sindaco garantisco che terrò per me la delega alla sicurezza e potete starne certi, così come ho già fatto in passato, saranno c…. amari, per i vigili,  alcuni dei quali non mi amano troppo perché li facevo lavorare al massimo delle loro forze su strada, e per chi viola la legge e i regolamenti. All’esperto  Sebastiano Coppola di città democratica , mio grande amico, dico che la sicurezza, che egli  pur ben conosce, non si fa con le quattro righe scritte su un giornale. Dal suo breve intervento si evince superficialità e impreparazione , cose che a lui non si addicono. Forse è la troppa vicinanza  al  consigliere  Gravagnuolo, di  cui  in  caso  di  sua  insperata  elezione a sindaco dovrebbe essere il comandante dei vigili. E come disse Bartali:  L’è tutto da rifare.

avv. Alfonso Senatore Presidente dell’ Associazione “CITTA’ UNITA”