Salerno: No Crescent, diffida titolo viceministro De Luca

Stamane il comitato No Crescent ha notificato atto di diffida (che si allega in calce) al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro delle Infrastrutture. De Luca non è solo incompatibile come sindaco, una volta accettata la carica di sottosegretario, ma anche “inconferibile” come viceministro. Le nomine a sottosegretari del 3 maggio scorso non erano soggette alla disciplina del decreto legislativo numero 39 del 2013 –noto come “decreto sulle incompatibilità”- entrato in vigore il 4 maggio. Oggi , però, non si può prescindere da quel decreto sulle incompatibilità. “E’ un provvedimento di legge” spiegano i legali del movimento No Crescent, “che impone divieti precisi che ora non possono essere ignorati. L’istituto della inconferibilità opera per il sindaco De Luca che non può ricoprire la carica di sindaco e quella di viceministro, si determinerebbe un conflitto di interessi non consentito”. Un tale conflitto è stato più volte denunciato dal comitato No Crescent: il fabbricato di Bofill si sta realizzando in un’area di natura demaniale che, ad oggi , non è del tutto sdemanializzata. Il conflitto deriva dal fatto che da un lato vi sono indagini penali in corso – abuso e falso ideologico le ipotesi di reato – che riguardano il sindaco, dirigenti comunali e un funzionario dell’Agenzia del Demanio, e dall’altro i poteri sul demanio che rientrano proprio tra le competenze  specifiche del Ministero delle Infrastrutture. Quindi, secondo il comitato, in base alle norme del decreto numero 39 non è oggi  più possibile alcuna nomina a viceministro di De Luca e un eventuale decreto in tal senso del Presidente della Repubblica sarebbe contrario alla legge. La questione sin qui dibattuta dal consiglio comunale di Salerno sulla compatibilità o meno del sindaco è questione solo strumentale, dal lontano 2004 vige una legge che pone con chiarezza il divieto di cumulare la carica di sindaco con incarichi di governo. Piuttosto, è grave che il segretario comunale non faccia applicare la normativa, ed è gravissimo che non vi sia stato intervento del Prefetto.  Viene da chiedersi se non sia questa una «Repubblica delle banane» fondata su due pilastri:  illegalità e mancanza di controlli degli enti a ciò deputati per disposizioni di legge o addirittura in base al dettato costituzionale. In un contesto tanto deprimente sembra quasi che le uniche forme di controllo vengano demandate a liberi cittadini riuniti in associazioni spontanee.  E lo Stato dov’è?

Al Presidente della Repubblica

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti

E p.c. alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno

ATTO DI SIGNIFICAZIONE E DIFFIDA

 Del “Comitato No Crescent”, con sede in Salerno,  con c.f. 95120500657, in persona del Presidente p.t.. Premesso che il comitato si è costituito in Salerno nell’anno 2009 avente quale precipuo oggetto statutario di contrastare la edificazione del  megacondominio denominato Crescent sul mare nel centro dell’area di Santa Teresa della città, peraltro senza alcuna autorizzazione paesaggistica e in spregio ai vincoli demaniali, ambientali, idrogeologici, tutti presenti nell’area sensibile;

l’associazione avente esclusivamente fini di tutela dell’ambiente del centro storico e dell’ambiente di Salerno ha intrapreso varie iniziative, anche in sede giudiziaria amministrativa e penale; 

avverso il procedimento di realizzazione dell’edificio privato ha proposto varie azioni giurisdizionali anche l’Associazione Italia Nostra Onuls, a mezzo del presidente nazionale;

attualmente sono pendenti due ricorsi innanzi al Consiglio di Stato che ha nominato tre verificatori della Università La Sapienza di Roma affinchè verificassero la pericolosità della edificazione, incidente anche per l’invasività sui fabbricati limitrofi, fra i quali la scuola elementare “Barra”. Invero, le problematiche sono tantissime: dalla deviazione non consentita del Torrente Fusandola, iscritto nell’elenco delle acque pubbliche, dalla utilizzazione ai fini edificatori di spiaggia, di superficie demaniale –con procedimenti di sdemanializzazione ancora non del tutto completati- e addirittura di  mare; pendono anche varie inchieste da parte della Procura della Repubblica di Salerno, a carico di dirigenti del Demanio, dell’allora Soprintendente, dei dirigenti comunali etc.: il Sindaco di Salerno dott. Vincenzo De Luca è indagato per abuso di ufficio e falso ideologico, in concorso con i predetti soggetti. Uno dei fascicoli di indagine riguarda giustappunto la mancata sdemanializzazione di parte dell’area ove si sta realizzando il fabbricato privato Crescent. E’ noto che nell’ambito delle competenze del Ministero delle Infrastrutture rientrano funzioni sul demanio e sulle aree portuali. Sul punto il suddetto comitato ha già rappresentato agli organi in indirizzo la sua contrarietà alla nomina a Sottosegretario di Stato del Sindaco di Salerno poiché vi è incompatibilità a rivestire entrambe le cariche e perché, come accennato, il Ministero della Infrastrutture è competente in ordine alle problematiche demaniali, a quelle portuali etc.

Considerato che Vincenzo De Luca, ad oggi ancora sindaco nonché sottosegretario, a quel che si apprende dagli organi di stampa dovrebbe essere nominato Vice Ministro, si rappresenta che tale carica è inconferibile, atteso che in data 4 maggio 2013 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 39/2013. Tale decreto, all’art. 6, richiamando gli artt. 1 e 2 della legge n. 215/2004, sancisce la inconferibilità di cariche governative, fra le quali il Vice Ministro,  ai Sindaci. Tanto premesso e considerato, il comitato no crescent significa che il Sindaco di Salerno, già in situazione di incompatibilità perché Sottosegretario non avendo peraltro optato o rimosso una delle due cariche, versa anche in situazione di inconferibilita’ ai sensi dell’art. 6 del d.lgs n. 39/2013 e che quindi non pu0’ essere nominato vice ministro essendo sindaco di Salerno. Lo scrivente Comitato No crescent, pertanto, invita e diffida gli organi in indirizzo, ognuno per quanto di rispettiva competenza, a non nominare il Sindaco di Salerno, dott. Vincenzo de Luca, Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, atteso che tale nomina sarebbe violativa dei divieti introdotti dalla disciplina ex d.lgs n. 39/2013, entrata in vigore il 4.5.2013, in tema di inconferibilità di incarichi.

Con osservanza

Comitato no Crescent