Wild Card: vittorie di Seamen e Dolphins
Le vie dei playoff sono infinite. Sabato ne sarebbero del resto bastate due, e sono state percorse entrambe, nelle partite giocate al Vigorelli di Milano (Seamen-Hogs) e al Dorico di Ancona (Dolphins-Giants). Nel primo caso, è stata percorsa, involontariamente, la strada della battaglia con pochi sbocchi, del punteggio difficile da sbloccare, dei drive interrotti da errori e incertezze, e risolti a volte da prodezze quasi fuori contesto rispetto all’incertezza precedente; nel secondo caso, invece, il punteggio è stato modificato quasi subito, e i primi due quarti sono andati in modo imprevedibile, con la difesa dei Dolphins, molto brillante per tutta la regolar season, a concedere 27 punti, ovvero quasi il doppio di quelli concessi in media in una partita intera, nelle 8 che hanno preceduto i playoff. Le notizie rimbalzavano da un campo all’altro grazie ai social network e alla radio, e man mano che si andava avanti crescevano lo stupore, la perplessità, l’interesse e la curiosità. È finita prima la gara di Milano, che del resto era iniziata con un quarto d‘ora di anticipo rispetto a quella di Ancona, e l’attenzione, come in un copione, si è concentrata sul drammatico – dal punto di vista sportivo – epilogo di Dolphins-Giants. Quale? Chi ancora non lo conosce lo scoprirà tra poco, niente paura: sapete già chi ha vinto ma non il modo.