Salerno: Cammarota su Metropolitana

Come è noto, la Metropolitana di Salerno avrà tempi di attesa notevoli con fermate ogni 30-40 minuti perché costruita su un unico binario, per cui può esserci un solo trenino a ciclo continuo di andata e ritorno. Anche la ipotesi di estensione del tragitto fino all’aeroporto, presupposto per future espansioni della rete così da immaginarsi come la circumvesuviana di Napoli, trova ostacolo insormontabile nel binario unico, che impone tempi di attesa tanto più elevati quanto più lungo è il tratto da percorrere. È necessario, pertanto, individuare strumenti che consentano, anche in un futuro prossimo, la possibilità di un doppio treno. in modo da dimezzare i tempi di attesa.

 Questo è possibile, individuando una limitatissima area in prossimità del centro del percorso, da espropriare e su cui sdoppiare il binario come in un piccolo anello a by pass, in modo da consentire l’interscambio e l’incrocio tra i due treni.

 Basterebbero poche decine di metri, per consentire ciò che avviene ad esempio con le funicolari, che nel punto medio del percorso si incrociano nello sdoppiamento del binario, in pochi metri, quelli appunto della lunghezza del veicolo.

 Tanto consentirebbe una Metropolitana veramente efficace e risolutiva dei problemi; così come abbiamo sempre auspicato, difendendo la Metropolitana di Salerno quando era messa in discussione dalla faida dei gruppi di potere, chiedendo fin dal 2011 Consiglio Comunale Monotematico e Conferenza dei Servizi; e quindi augurando al neo viceministro De Luca di poter finalmente superare  gli ostacoli, veri o presunti, per questa importantissima opera, che risolverà il problema della viabilità, farà risparmiare sul costo dei parcheggi, rafforzerà la città turistica, e  consentirà momenti di socialità e di incontro tra le persone.

 L’invito è rivolto, oltre che al Presidente della Commissione, all’Assessore competente e ai dirigenti di settore, nonché al Sindaco-Viceministro, perché accolgano l’invito ad istruire l’ipotesi di lavoro, avanzata nell’idea che esiste un’altra opposizione, non solo censoria e denunciataria, ma animata dalla cultura della proposta e del confronto, senza pregiudizi, solo per il bene della nostra terra e della nostra gente.

 Avv. Antonio Cammarota