Nocera Inferiore: all’Ite “Pucci” nuovi orizzonti turistici

Rita Occidente Lupo

La scuola in ogni tempo, per una formazione permanente, che parte dal territorio, lasciando anche spazi occupazionali, qualificanti l’impegno tra i banchi. Questa la sfida del tempo, che vede in controluce la cultura cattedratica, obsoleta, scavalcata da quella marcia in più della conoscenza su base attentiva, non speculare. L’Istituto “Pucci”, dopo la reggenza del preside Donato Viscito, umanista dalla penna versatile, come dalla viva didattica calata nella realtà del tempo, è retto da Carmela Santarcangelo, che si mostra orgogliosa di raccogliere un testimone culturale notevole, venuto improvvisamente a mancare tra l’unanime dolore. “Al preside Viscito- ha commentato la Santarcangelo- il prossimo anno intendiamo dedicare l’Aula Magna:  nel collegio dei docenti la richiesta, che senza dubbio riscontrerà generale plauso. Viscito, faro di cultura e degno interprete del ruolo dirigenziale, per le nuove egnerazioni. Nel nostro Istituto, un’ampia offerta formativa, drizzata alla qualifica d’ amministrazione, finanze e marketing, nonchè dell’indirizzo turistico. Diverse attività extracurriculari, nel solco della transizione al mondo occupazionale, grazie a stage aziendali anche sul territorio autoctono. Nell’ottica di ulteriori sinergie, la sottoscrizione con protocolli d’intesa con l’ordine dei commercialisti. In rete con altre istituzioni, per una filiera turistica, in quanto le figure che licenziamo, spendibili guide turistiche, grazie al sicuro possesso linguistico, inglese, francese e tedesco, mentre nell’altra sede di Nocera Superiore, al posto del tedesco, spagnolo. Avviata una collaborazione con gli scavi pompeiani. Nel certificare le competenze di base, nonchè quelle acquisite, offerte professionali. Un Pon ha visto attori in erba, su un canovaccio originale: il sindaco che rimbrotta l’analfabetismo, per far emergere la valenza sociale della cultura e della conoscenza, a partire dalla storia nazionale. Gli allievi, entusiasti  e grazie al valido supporto dei docenti, il plauso riscosso, gratificante. Dispersione scolastica? Livelli alquanto contenuti, grazie al team docente che valuta globalmente gli alunni, innescando equilibrio e personalizzazione negl’interventi didattici. Credo che il pianeta scuola oggi implori risorse che, contrariamente ad un passato, che ha registrato sprechi oziosi, oggi rilancerebbe uletriormente il nostro processo culturale nell’ampio quadro europeista.”