Mercato San Severino: campagna antifumo

“Con la firma dell’ordinanza sindacale in data 31 maggio 2013 e’ partita la campagna antitabacco, con il divieto di fumo all’interno dell’area della villa comunale “Luigi Cacciatore”. Lo annuncia il primo cittadino, Giovanni Romano. “Il nostro Comune” – prosegue il Sindaco – “ha aderito alla proposta della Lega Italiana contro i tumori, disponendo il divieto di fumo in un’area ben individuata, quella della Villa Comunale “Luigi Cacciatore” di via Pioppi, frequentatissima da famiglie e bambini che si divertono nell’area giochi. La proposta e’ stata formalizzata nel corso dell’ultima seduta di Giunta Comunale, cui ha fatto seguito l’ordinanza sindacale.”Romano  spiega le motivazioni della scelta. “Considerato il fumo comporta gravi rischi per la salute, abbiamo aderito con entusiasmo e convinzione alla proposta della Lega Italiana contro i tumori che, in occasione della giornata mondiale senza tabacco, che ricorre il 31 maggio, chiede agli enti locali di promuovere un’iniziativa di sensibilizzazione. Abbiamo individuato quale “spazio verde libero dal fumo” l’area giochi di via Pioppi, nella Villa Comunale “Luigi Cacciatore”, sperando di lanciare in questo modo un segnale forte ed incisivo”.“L’iniziativa” – ha aggiunto il ViceSindaco Rocco d’Auria – “mira alla dissuasione dal fumo, soprattutto tra i giovani, considerato che i dati diffusi dal Ministero della Salute confermano che il fumo del tabacco risulta essere al secondo posto, come causa di decessi, dopo le malattie cardiocircolatorie. Vogliamo, pertanto, lanciare un segnale alla nostra Comunità affinchè ognuno possa prendere coscienza degli enormi danni causati alla salute dal fumo ed, in particolare, evidenziare con forza i danni derivanti dal fumo passivo ai bambini ed agli anziani.” “Un’opera educativa e di prevenzione” – ha concluso l’assessore  alle politiche sociali Angelo Zampoli – “che deve avere l’obiettivo di dissuadere da questa pratica soprattutto i giovani perché i dati confermano che è proprio tra di loro che tale abitudine continua a diffondersi”.