Mercato San Severino. “La leggenda della sirena alata”

Consensi della critica e del pubblico per la personale del maestro Peppe Rosamilia “La leggenda della Sirena Alata”, che resterà aperta fino al 10 maggio,  presso il centro Maresca “Parati e Design”, a Sant’Eustachio di Mercato S. Severino. Rosamilia si è presentato con questa collezione, risultato di un attento lavoro di ricerca e di studio, al pubblico della sua terra, reduce dai numerosi successi riscossi in tutto il mondo. “La recente produzione di Peppe Rosamilia “ – ha scritto Amedeo Sessa –“ vera acme della produzione dell’artista, è la risposta serena, ma decisamente negativa, al minimalismo attualmente imperante in pittura atteso che questi, con le sue opere di altissimo contenuto tecnico, linguistico ed espressivo, ove predominano forti contrasti e colori sferzanti, vuole dimostrare che l’arte può ancora penetrare le supreme verità dell’essere e le infinite armonie dell’universo ed in questo sforzo rigetta gli strali della società consumistica e delle sue riducenti vedute positivistiche”. Le opere esposte esaltano l’originalità della tecnica di Rosamilia e si concentrano sulle figure femminili e sui paesaggi prediligendo il colore, un colore vivo che fa palpitare le tele rendendo più efficaci i contenuti e le storie fantastiche che il maestro affida alle tele. Peppe Rosamilia ha al suo attivo una ricca produzione artistica che si evidenzia per la tecnica personalissima ed originale; il suo vasto curriculum racchiude la partecipazione a mostre in tutto il mondo e ad eventi di grande spessore culturale. Una capacità tecnica sorprendente quella che anima le sue tele;  un linguaggio espressivo che concilia mito, fantasia e realtà dando vita a lavori che sono il risultato di una ricerca costante e di uno studio appassionato; una continua evoluzione che dona ai lavori il segno tangibile di rinnovate acquisizioni ed elaborazioni. La produzione dell’artista si distingue per i forti contrasti e per i colori sferzanti e dimostra che l’arte può penetrare le infinite armonie dell’universo dove il bello non può essere sinonimo di forma finita, bensì un concetto in continua elaborazione, fino a raggiungere la forma del mito, elemento costante delle sue opere.  Tanto è stato detto e scritto dalla critica sull’opera del maestro Peppe Rosamilia.“E’ il pittore della trasversalità” – ha dichiarato Amedeo Sessa nel presentare la rassegna d’arte– “in bilico tra due mondi: finito ed infinito,terreno e trascendentale, visibile ed evanescente, ateo ed ascetico, mondi che vengono fusi insieme dal maestro che, mirabilmente si consegna alla storia come il pittore della figurazione significante”. E’ possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30 escluso il sabato pomeriggio.