Salerno: continua tra Vietnam e Finlandia “Quelli che la Danza”

Sconfina nei linguaggi internazionali della danza contemporanea il weekend salernitano di “Quelli che la Danza”, rassegna di genere promossa dal CDTM Circuito Campano della Danza con la collaborazione del RA.I.D. Festival diretto da Claudio Malangone. Tra venerdì 26 e sabato 27 aprile la rassegna offre tra il Teatro Diana di Nocera Inferiore e il Teatro delle Arti di Salerno una panoramica danzante di altre culture, dal Vietnam alla Finlandia, aprendo i suoi scenari ad alcune Compagnie di assoluto respiro internazionale. Ospite di primo piano del weekend è l’Arabesque Company, compagnia vietnamita tra le migliori e più attive del panorama internazionale, di scena il 26 aprile al Teatro Diana di Nocera Inferiore (prima di una replica il 5 maggio al Teatro delle Arti di Salerno). La presenza della compagnia asiatica nel salernitano rientra nelle attività dei “Dialoghi di RA.I.D.” – progetti di scambio artistico interculturale con coreografi e compagnie estere – e cade in occasione del quarantennale dei rapporti diplomatici tra Italia e Vietnam: l’Arabesque Company sarà ospite del territorio salernitano per ben due settimane, nel corse delle quali non mancheranno incontri, workshop, attività collaterali, seminari tra danza e cultura ‘popolare’, inserite dall’ambasciata Vietnamita nei festeggiamenti ufficiali (del quarantennale e che porteranno nel territorio salernitano le atmosfere e le tecniche della scuola orientale. La delegazione vietnamita sarà accolta ufficialmente domani, mercoledì 24 aprile, alle ore 15 presso la Provincia di Salerno. Venerdì sera invece (ore 21) si esibirà sul palco del Teatro Diana di Nocera conTO” (“Grande”) per portarci direttamente nelle campagne del suo Paese, alla scoperta delle laboriose attività quotidiane di quanti faticano nelle risaie, offrendoci un’immagine non solo molto semplice, ma anche molto bella del lavoro contadino. Un impegno fatto anche di solidarietà, tolleranza, di affetto reciproco e che viene portato in scena senza concessioni al ‘grigiore’ di una vita faticosa, anzi evidenziando lo stile di vita colorato, partecipe, degli agricoltori, molto diverso da quello che respira nelle città del Vietnam e che sembra concentrarsi sulla forza di un’intera comunità. Le coreografie sono di Vũ Ngọc Khải, Interpreti Vũ Ngọc Khải, Phạm Mai Thảo, Mai Minh Anh Khoa, Đỗ Xuân Vượng. Venerdî 26 aprile si chiude la tranche al Diana di Nocera Inferiore Venerdì 26 è anche l’ultimo appuntamento a Nocera Inferiore con “Quelli che la Danza” e la serata si aprirà con “Sex Machine“, performance da cui è tratta l’immagine ufficiale alla rassegna nata da un’idea di Mario Ferrari su coreografie Luca Bruni e interpretata dai due stessi autori su musiche di James Brown. Un ironico gioco di indagine attorno a quello che da sempre muove e governa la psicologia umana, il corpo inteso come una magica e ingovernabile macchina, ora sensuale, ora ingenuo, accattivante o pungente, irruento o romantico, protagonista di un caleidoscopico susseguirsi di eventi che, da solo o interagendo con altri, trova la più antica sintonia degli animi umani. Prima delle due esibizioni, per la Sezione Off/Corpi Emergenti) Diffusione Danza Tersicore presenta “Mediterraneo” di C. Palumbo, A. Rufino, M.De Rogatis.

Gli spettacoli di sabato 27 aprile – Teatro Delle Arti    Scambio culturale anche quello in scena sabato 27 al Teatro delle Arti di Salerno (ore 21) con il continuo ‘travaso’ di energie e di idee tra la coreografa australiana Susan Kempster e la Borderline Danza di Claudio Malangone. Kempster e Malangone hanno ormai dato vita a un solido connubio artistico che si manifesta sul palco con “Game Over”, nuova creazione artistica della coreografa presentata per la prima volta a Napoli nell’ambito del segmento ‘partenopeo’ della rassegna. “Game Over” tratta di sottile crudeltà, di ingiustizia e di gelosia, per la necessità di voler essere in gioco, di adattarsi, di voler essere amato. È un aspetto ambiguo della natura umana. Un inizio apparentemente innocuo, divertente, che si trasforma in sinistro per i tre personaggi che giocano la loro parte in questo tragicomico dramma di vita. Concept e coreografia sono di Susan Kempster in scena con Vincenzo Capasso, Claudio Malangone. La serata prosegue con le ispirazioni nordiche della coreografa finlandese Anu Sistonen, in scena con “iDance”, un collage di tre sue precedenti creazioni, perfette manifestazioni della ‘natura’ artistica della coreografa, esploratrice dell’interazione tra linguaggio gestuale e quello musicale. In “iDance” la Sistonen unisce in un’unica performance le diverse atmosfere di pregressi lavori, “contaminated” (2008), versione moderna della “Morte del Cigno” qui causata dall’inquinamento tossico, “Trois Femmes” (2012), ispirata alla composizione per pianoforte di Karol Szymanowski, e “quantum variations” (2012), incentrata sulla liberazione della donna dalle costrizioni e dalle aspettative della società moderna. Su musiche di Karol Szymanowski e Thomas Newman e arrangiamenti di Emre Sevendik della “Morte del Cigno” di Saint-Saens, sarà Anu Sistonen ad interpretare le sue stesse coreografie. Prima dello spettacolo, il foyer del teatro ospiterà (ore 20) la presentazione del libro “Danza Aforismi e Citazioni” di Sara Zuccari Edito dalla Fondazione Leonide Massine, a cura di Lorena Coppola.