Salerno: CGIL su riduzione lavoro

L’annuncio del Direttore Generale dell’Italcementi, Carlo Pesenti, di ridurre entro il 2015, dagli attuali 17 ad 8, gli Stabilimenti Produttivi sull’intero territorio nazionale, con l’obiettivo di razionalizzare l’apparato industriale e distributivo, desta non poche preoccupazioni ai circa 72 lavoratori dell’Opificio salernitano (senza contare i lavoratori dell’indotto) che sono già stremati da un ciclo di Mobilità volontaria e dall’attuale ciclo di CIGS che vede impegnati a rotazione quotidianamente 40 unità lavorative. Tutto ciò, ovviamente, è scaturito dalla grave  crisi che sta attraversando il Mondo delle Costruzioni in tutte le sue derivazioni e che allo stato attuale fa registrare lo stallo completo di un Settore anti ciclico per antonomasia, pressoché paralizzato dalla mancanza di risorse pubbliche, dall’assenza di investimenti e politiche industriali, dall’irrigidimento del Patto di Stabilità, frutto delle scellerate scelte politiche dei diversi Governi Centrali, Regionali e Provinciali che si sono succeduti nel tempo. Lo scoraggiamento, la tensione è palpabile tra i lavoratori. Vigileremo per la salvaguardia dei livelli occupazionali intraprendendo, se necessario, ogni azione per scongiurare la denegata ipotesi di chiusura che si spera sia frutto solo delle nostre preoccupazioni.

                                                                                                        FILLEA-CGIL

         Il Segretario Generale

              (Luigi Adinolfi)