CLOSE per crisi!

di Rita Occidente Lupo

Nei mesi scorsi, nel solo settore della distribuzione commerciale, spariti quasi 10.000 negozi, con un vistoso crollo -50%, delle aperture di nuove attività rispetto al 2012: 167 imprese al giorno a tirar giù la serranda. A Roma e Torino, record di chiusure; Sud e Isole affannate nel restare a galla, più del Centro-Nord, che registra 7.885 chiusure, a fronte di 2.054 aperture del Sud. Maglia nera a Roma, seguita da Torino e Napoli. Non più un’impresa, quella commerciale, ormai di schiena alle nuove occupazioni, anche per i giovani. La crisi paralizza vecchie attività e lascia in panchina pie speranze di chi vorrebbe continuare un esercizio familiare. Un tempo, l’avvio alla pratica professionale, da parte delle nuove leve, che già crescevano con ben precisi obiettivi occupazionali, ereditari. Oggi, molti genitori non possono più garantire nemmeno il proprio, alle future generazioni, inflazionato da spese paralizzanti la regolare economia. Fa specie che anche nei grossi centri, storici negozi, abbiano spento le proprie luci e che vetrine luccicanti, rimandino il cartello CLOSE!