Fisciano: Carpineto, una proficua giornata

“Carpineto è una piccola frazione del Comune di Fisciano che conta poche centinaia di abitanti. Come tanti altri paesi della Valle dell’Irno, conserva tra le vie strette che si inerpicano nel verde, sull’intonaco segnato dal tempo dei suoi palazzi storici e negli scorci naturali, il fascino e l’atmosfera di realtà ormai lontane. Proprio queste peculiarità rendono il paese meta di un numero sempre crescente di persone provenienti dai paesi limitrofi, ormai saturi di cemento e traffico, alla ricerca di luoghi in cui riappacificarsi con la natura e loro stessi. Alla luce di queste considerazioni e non solo si fa sempre più stringente la necessità di preservare e valorizzare la piccola frazione e il suo ambiente.

Tale opera di valorizzazione non può prescindere da una corretta gestione e manutenzione del del suo territori, che purtroppo, a causa anche delle congiuntura economica e della sua vastità, sono rese sempre più difficili. Gli esempi in cui tale sofferenza si sta manifestando con maggiore evidenza sono innumerevoli, a titolo di esempio si riporta quella riguardante la Contrada Popa. La via che attraversa questa contrada unisce il centro storico del paese con Fisciano, passando tra campi coltivati, villette e una rigogliosa vegetazione. L’incuria e il maltempo ne stanno degradando, alla lunga, la bellezza e compromettendo la percorribilità. Questo a scapito di una sempre maggiore frequentazione della zona da parte delle famiglie che da anni la abitano, dei nuovi residenti e, da qualche anno, da parte dell’associazione onlus “Cultura e Natura”, che qui sta insediando la sua sede. Proprio su segnalazione del presidente dell’associazione, il prof. Giovanni Sessa, nei giorni scorsi il Sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, si è recato in loco per prendere visione della stato in cui versa la contrada, riscontrando le criticità e mostrandosi disponibile all’attuazione di piccoli interventi di consolidamento del fronte strada. La sensibilità mostrata dall’Amministrazione locale fa ben sperare sul recupero e sviluppo dell’area, così come l’attenzione sviluppata rispetto a certe problematiche da parte di un numero sempre crescente di persone consapevoli che prendersi cura del territorio significa preservarne il Passato, ma soprattutto, alimentarne il Futuro.”