Mercato San Severino: presentazione volume su Carmine Manzi

 Ad un anno dalla dipartita, il 3 aprile, Sant’Angelo, che ha dato i natali a Carmine Manzi, rende omaggio al poeta con una S. Messa di suffragio e con la presentazione del volume “Carmine Manzi:le radici dell’anima”, ideato e fortemente voluto da don Antonio Sorrentino, parroco della frazione e dal Sindaco Giovanni Romano. Ambedue, infatti, hanno deciso di sostenere personalmente le spese  relative alla pubblicazione, omaggiando, come dice il primo cittadino “in tal modo, la memoria del Poeta, Sindaco, Letterato e Difensore Civico, che ha dato lustro alla Citta’”. Il programma prevede, alle ore 19, la celebrazione della Santa Messa nella chiesa del Rosario, alle ore 20 la presentazione del libro presso la biblioteca “Carmine Manzi”, annessa alla parrocchia. Ad introdurre i lavori sarà la direttrice della biblioteca, Filomena Romano, che spiegherà le motivazioni che hanno spinto il parroco Sorrentino alla pubblicazione del volume. Interverranno: Giovanni Romano, Sindaco di Mercato S. Severino, che porterà il saluto dell’Amministrazione Comunale, e Alberto Granese dell’Università di Salerno, che entrerà nel vivo del programma con la presentazione del lavoro di Sorrentino. Seguiranno alcune testimonianze tra cui quella del dr. Mario Fenza. Don Antonio Sorrentino esporrà, a conclusione, il suo pensiero e le sue considerazioni. La serata sarà allietata dal coro Jubilate, che canterà alcune poesie di Manzi. Il libro raccoglie per aree tematiche tutti gli scritti dedicati dal poeta alla sua contrada. I temi affrontati sono: la natura, le stagioni, il dialogo con gli animali, i luoghi della memoria, le poesie di gioventù, il dolore, gli affetti, la religione, le feste religiose, le stagioni della vita, il quaderno napoletano. “Attraverso le parole di Don Antonio” – ha scritto il sindaco Giovanni Romano nella prefazione – “ emerge la figura di Carmine Manzi in tutta la sua autenticità, il suo indissolubile legame con la piccola frazione di origine, la preziosissima semplicità di un uomo illustre, la semplicità d’animo che solo un occhio attento e sensibile riesce a cogliere pienamente. Di Carmine Manzi hanno scritto in molti, ma forse nessuno come Don Antonio è mai riuscito a spingersi ben oltre la descrizione oggettiva del Poeta, calandosi in una così attenta, scrupolosa e profondissima analisi. La volontà di raccogliere le poesie di Carmine Manzi per poi riproporle nel volume “Carmine Manzi: le radici dell’anima” nasce da una promessa e da un moto dell’anima che Don Antonio Sorrentino ha inteso seguire come omaggio ad un uomo che intorno all’affetto profondo per la sua terra costruì la sua intera esistenza e che, come Don Antonio scrive, ebbe “il pregio di dire molto con poche parole.”

 

 

 

Un pensiero su “Mercato San Severino: presentazione volume su Carmine Manzi

  1. “ Carmine Manzi . poeta, scrittore e giornalista, nacque a mercato San Severino il 18 settembre 1919. Fu insignito, 1998, dal Presidente Scalfaro della massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica italiana.
    Fondò, nel 1949, L’Accademia di Paestum. Vinse per sei volte il premio della cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1992 il presidente della repubblica gli conferì la medaglia dei benemeriti della Cultura e dell’Arte
    Al Poeta Carmine Manzi giungano da tutta la comunità di Salerno , da tutta Italia e dal mondo intero i più sentiti ringraziamenti per ciò che seppe costruire per il bene della cultura poetica , pittorica e narrativa. Nel corso dei lunghissimi anni diede sicuramente sfogo a diecine di migliaia di poeti e artisti in tutto il mondo. Anch’io, nel mio modesto modo di fare , negli ultimi venti anni , ebbi moltissimi contatti con il commendatore Manzi con lettere epistolari. Uomo di grande umanità e di immane umiltà, il cui ricordo indelebile resterà per sempre racchiuso nei meandri del mio cuore. . Intanto, mi piace riportare una sua splendida poesia che inserii nel quaderno antologico di “Poeti e pittori del terzo millennio N° 13 stampato in proprio nell’anno 2004.:

    L’EREMO ITALICO
    Quanti poeti son qua venuti
    tra queste mura di pietra antica
    per elevare alla Patria il canto
    tra i pini che svettano e le palme.

    Si fermarono qui d’ogni parte,
    dalle varie regioni d’Italia,
    ed artisti e poeti stranieri
    nel nome dell’Arte e del Pensiero.

    Musica e colori son rimasti
    tra gli archi tappezzati di fiori,
    per la scala che porta al loggiato
    ch’ancora echeggia di canti e suoni.

    Dall’arpa rimbalzano le note
    e dai cuori nell’ascolto tesi
    si leva al cielo vibrante un grido;
    ch’è di fiducia nell’avvenire.

    CARMINE MANZI
    (Poesia tratta dal volume “terra mia”)

    Cordialità Alfredo Varriale- Salerno

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