Mercato San Severino: aree per gli orti sociali

 dell’obiettivo operativo del Piano di Zona S2 “Rafforzare la cultura delle pari opportunità per prevenire e combattere ogni forma di discriminazione dei disabili nei posti di lavoro”, il Comune di Mercato S. Severino ha individuato un’area destinata agli orti sociali. “Gli appezzamenti di terreno, di cinquanta o cento metri quadri”, – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Angelo Zampoli –“ sono assegnati agli anziani pensionati, di età superiore ai 65 anni, oppure a persone diversamente abili o con disagio mentale, di età superiore ai 18 anni, per la coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di autoconsumo, nell’obiettivo di favorire un utilizzo di carattere ricreativo, culturale e di socializzazione. Le istanze di partecipazione vanno inoltrate all’Ufficio Politiche Sociali entro il 29 marzo”. “Gli assegnatari degli orti sociali” – prosegue l’Assessore –   “saranno seguiti nel percorso da tutor, dovranno impegnarsi a rispettare la normativa prevista dall’apposito regolamento che precisa tutti gli aspetti relativi alla conduzione dell’orto. E’ previsto, ad esempio, l’autoconsumo dei prodotti ma è vietata la vendita degli stessi per cui eventuali eccedenze dovranno essere cedute gratuitamente a case di riposo, asili, scuole ecc”. “Ritengo quest’iniziativa di grande utilità per le fasce sociali a cui si rivolge” – chiude l’Assessore –“ in quanto può coinvolgere l’anziano o il diversamente abile, proiettandolo in una dimensione di creatività e di operosità attraverso il lavoro manuale, suscitandone l’interesse, la responsabilità, l’impegno per la conquista degli obiettivi e, quindi, conferirgli la soddisfazione e l’orgoglio di sentirsi artefice di un’operazione giunta a buon fine attraverso il risultato del raccolto. E’ questa anche un’opportunità che contribuisce all’educazione ambientale e, quindi, ad un sano stile di vita in linea con l’ecologia. Infatti, il regolamento vieta categoricamente, agli assegnatari l’utilizzo di prodotti fitosanitari e diserbanti tossici o di altri prodotti di qualsiasi tipo che potrebbero arrecare danno agli utilizzatori dei fondi vicini o agli abitanti delle zone limitrofe, così come non sono ammessi nell’orto alberi ad alto fusto né pali di sostegno, né piantagioni la cui altezza superi i metri 1,60”.