Circolo PRC Salerno-Est su consiglio comunale, vendita patrimonio

Circolo PRC Salerno-Est Durante il consiglio comunale di lunedì 18 marzo 2013 è stato approvato, per citare le parole del sindaco De Luca, un aggiornamento dell’elenco del patrimonio comunale da alienare. Traducendo dal politichese alla lingua comune: sono state aggiunte nuove aree alla già lunga lista di patrimoni comunali che l’amministrazione ha deciso di svendere al migliore offerente. Le aree di piazza Mazzini, di via Vinciprova sono sicuramente le più interessate dal dibattito fra una minoranza strumentalmente contraria al provvedimento in questione ed una maggioranza che non ha il coraggio di confrontarsi con la cittadinanza indicendo una consultazione popolare, come noi stessi avevamo chiesto presentando le osservazioni alla variante parziale del P.U.C. , approvate dal consiglio comunale mesi fa.
Facendosi beffa dell’intelligenza dei cittadini, il sindaco giustifica questa svendita di spazi ai privati come un operazione il cui obbiettivo è “riammagliare una città spezzata, sia sul piano urbanistico che sul piano sociale”. Purtroppo non saranno due o tre condomini o un nuovo centro commerciale a rimettere insieme una città che nonostante gli slogan da campagna elettorale dopo venti anni è ancora divisa nella disparità nello svolgimento della normale amministrazione. (differenza che diventa evidente ogni volta che voragini si aprono nel manto stradale della zona orientale e rimangono transennate per settimane prima che qualcuno ci metta una pezza). Poi è lo stesso De Luca a cadere in fallo dicendo che il problema è “trovare qualcuno che possa acquisire queste aree”. Ma De Luca non ha di che preoccuparsi, la camorra ha enormi disponibilità di liquidi e aspetta solo queste svendite per ampliare i suoi patrimoni.
È evidente, a chi ha gli occhi per vedere, che il comune ha bisogno di battere cassa per non violare il vincolo di bilancio. A nostro avviso le opzioni sono due: o si viola il vincolo di bilancio per il bene della cittadinanza e per continuare ad erogare servizi fondamentali, oppure l’amministrazione deve dichiarare il dissesto e andare a casa una volta per tutte. Se c’è una legge ingiusta che costringe l’amministrazione a scaricare la crisi sulle spalle cittadinanza disobbedire diventa un Dovere.

Daniele Procida Segretario Circolo PRC Salerno-est