Salerno: Gagliano, Cirielli ha distrutto il Centro destra

In merito alla richiesta del consenso, formulata da Cirielli agli elettori del centro destra, è intervenuto il già Consigliere Regionale del PDL Salvatore Gagliano ed attuale Capogruppo Consiliare dell’UDC che ha dichiarato: ritengo che negli ultimi quattro anni il centro destra della Provincia di Salerno sia stato letteralmente distrutto a causa di una miope politica, portata avanti da chi ha utilizzato gli stessi sistemi da noi, per anni, contestati al centro sinistra: una politica clientelare, non democratica e non meritocratica. Ma il vero errore fu commesso da Mara Carfagna, allorquando  pensò, in perfetta buona fede, di indicare un candidato Presidente, che di certo non aveva le capacità per tenere insieme tutti i Partiti del centro destra  che lo avevano eletto, ed i fatti ,oggi, lo dimostrano, trovandoci di fronte ad un  Centro destra dilaniato e diviso dalle polemiche conseguenti a questa discutibile gestione. La cosa più grave è la mancata riconoscenza e gratitudine, cosa che molto spesso capita in politica, nei confronti del leader indiscusso Berlusconi, grazie al quale ha potuto ricoprire per 5 anni il ruolo di Presidente della Commissione Difesa e Presidente della Provincia di Salerno, che, prima della presentazione delle liste, hanno magnificato ed il giorno dopo hanno iniziato una politica poco corretta, atta a togliere consensi al PDL, dimenticando che il nemico da battere è il centro sinistra e fingendo di ignorare che, solo grazie a Berlusconi, alcuni candidati potranno essere eletti, pur non raggiungendo il 2%, visto che comunque il 4%, da raggiungere, senza l’apparentamento con Berlusconi sarebbe stato impossibile. E, come esempio, di certo, le dichiarazioni di ieri, non fanno onore a Giorgia Meloni ed al partito intero. Conclude Gagliano: è quanto mai inopportuno sentir parlare di meritocrazia e democrazia, da parte di chi non l’ha mai applicata e sentir criticare dallo stesso il porcellum, visto che l’ha votato e con molta incoerenza lo continua ad applicare, lasciando alla Provincia, quale Presidente, una persona mai eletta e che mai si è misurata con il consenso dei cittadini,    inserendo, inoltre, in lista persone che occupano ruoli tecnici e retribuiti, che dovrebbero ben distinguere l’incarico tecnico-professionale dal ruolo politico. Mi auguro che i cittadini della Provincia di Salerno e di Salerno città, al momento del voto, possano penalizzare quanti hanno voluto e difeso questa assurda legge elettorale che li priva della possibilità di scegliere, non solo il partito ma  anche il candidato da eleggere.