Salerno: Maggiore trasparenza e minore burocrazia, temi “Riforma del condominio”

  Trasparenza nella gestione condominiale per ottenere un funzionamento più snello. Questo il requisito principale ed argomento di discussione nella mattinata di oggi presso Palazzo Sant’Agostino nel corso del convegno organizzato dal direttivo salernitano dell’Anaci, l’Associazione nazionale degli amministratori condominiali (Anaci). Una vera e propria giornata di studi rivolta all’avvocatura presente sul territorio salernitano e naturalmente ai professionisti del settore che si ritrovano sempre più spesso a dover far fronte a responsabilità rilevanti. Presente per l’occasione anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Salerno, Americo Montera, il quale ha voluto evidenziare la corpulenta adesione dell’intera avvocatura salernitana alla riforma indetta per tracciare una vera e propria mappa di competenze e responsabilità per inquilini ed amministratori. A presiedere il convegno dell’Anaci Salerno, l’avvocato nonché presidente dell’associazione provinciale, Gianni Masullo, che, con l’aiuto dei relatori, ha provato a spiegare agli ‘addetti ai lavori’ la stesura finale di un testo di legge che va a ridisegnare 1117 e successivi del Codice Civile relativi al Condominio “in un contesto in cui il ruolo dell’amministratore condominiale diventa sempre più rilevante ed in cui la norma deve consentire una maggiore flessibilità per il raggiungimento dell’obiettivo finale”- così come ha affermato Oscar De Franciscis, presidente del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti di Salerno. La riforma dei condomini è dunque volta a far sì che diminuiscano le liti condominiali, favorendo una maggiore collaborazione ed un dialogo costante tra condomini ed amministratori, tutto questo grazie ai nuovi articoli che, a partire dal prossimo 18 giugno, andranno a riformare la disciplina dei regolamenti condominiali,  come ad esempio quello di perseguire chi non paga le quote condominiali entro sei mesi al massimo. “Abbiamo voluto tutti fortemente questa riforma – ha affermato Roberto Trioli, Presidente della seconda sezione della Corte di Cassazione – perché diventa necessario riqualificare la figura dell’amministratore attribuendogli maggiori responsabilità dal momento che agli occhi di molti risulta un semplice gestore di ciò che l’assemblea condominiale gli mette a disposizione”. Presenti al convegno anche il Presidente della seconda unità della Corte di Appello di Salerno, Nicola Bartoli e Pietro Membri, presidente nazionale dell’Anaci.