Regione: Baldi continua battaglia contro chiusura ospedale Cava de’ Tirreni

Il consigliere regionale Giovanni Baldi continua la battaglia personale e politica per difendere l’Ospedale di Cava de’ Tirreni e scongiurarne la paventata chiusura a causa della mancanza di sufficienti risorse umane ed economiche. Il suo pressing a tutto campo in sede regionale e sul manager dell’A.O.U., dott.ssa Lenzi, ha garantito finora il mantenimento di livelli accettabili nel servizio offerto all’utenza. Ultimo risultato positivo è stato quello del ripristino del servizio di trasporto secondario. “E’ stato sbloccato- ha sottolineato il consigliere regionale Giovanni Baldi- grazie ai buoni uffici del manager Lenzi e d’accordo con il responsabile dell’Emergenza dott. Caputo. Arriva a Cava un’altra ambulanza e tre tecnici dal “da Procida” per potenziale il servizio”. Ma l’on. Baldi guarda oltre. La sua battaglia continua soprattutto in sede regionale. “C’è da mettere mano al famoso decreto 49 che ha permesso di salvare, sì, il Maria SS. Incoronata dell’Olmo da morte certa ma che per mero errore formale non ha previsto posti letto per il nostro ospedale. In parole povere dall’Asl di Salerno all’A.U.O. si sono trasferite le funzioni ma non i posti letto. Ho posto il problema al governatore Caldoro e al sub commissario Morlacco che mi hanno dimostrato il loro interessamento per arrivare a una prossima soluzione del problema. Solo con questa correzione si porrà fine ai problemi che finora ha vissuto l’ospedale di Cava”.