Salerno: incontro sanitario mancati pagamenti comunali

Si sono riunite stamane presso la sede del’Anffas di Salerno ii Rappresentanti Legali di Casa Amica, Centro Diurno Caressa, Villa Alba, Villa Caruso, Villa Delle Rose e Villa Silvia, aziende operanti nel settore sociosanitario ed  i  rappresentanti dei Sindacati dei lavoratori CGIL-CISL e UIL., in uno con i vertici dell’ Associazione  di utenti Anffas e di categoria Aspat per trovare soluzione alla oramai drammatica problematica della mancanza di pagamento della quota di compartecipazione sociale da parte degli Ambiti e, quindi dei Comuni.  Nonostante la riuscitissima manifestazione regionale di protesta e di proposta del 18 dicembre u.s.  che ha registrato la partecipazione  di oltre mille persone al Centro Direzionale Napoli, presso le sedi dell’Assessorato alla Sanitá e delle Politiche Sociali che ha denunciato il fallimento della riforma regionale del comparto sociosanitario ai numerosi esponenti politici intervenuti, nulla si ê ottenuto se non l’apertura di un tavolo tecnico regionale che inizierâ i lavori la settimana prossima e che  vede la partecipazione oltre che dei funzionari della sanitá regionali,  delle politiche sociali e dell’Anci, anche dei rappresentanti delle Associazioni del comparto. Purtroppo per le Aziende salernitane Casa Amica, Centro Diurno Caressa, Villa Alba, Villa Caruso, Villa Delle Rose e Villa Silvia i tempi del tavolo tecnico regionale e della loro azitone di modifica che dovrá necessariamente scaturire con l’adozione di una nuova legge regionale, non sono compatibili con le loro casse asfittiche e stamane hanno dichiarato  ai sindacati ed alla stampa,  la ferma volontâ di chiudere le proprie aziende.  Dopo una  ampia discussione ed un sereno,costruttivo e collaborante confronto tra tutti gli intervenuti si ê deciso di inviare con la massima urgenza una richiesta di incontro al Direttore Generale dell’Asl Salerno, al Presidente della Provincia, all Prefetto, al Rappresentante dei Comuni ed al Presidente dell’Inps al fine che, ognuno per la propria parte, trovino  soluzioni immediate per garantire la sopravvivenza delle aziende fino alla nuova legge regionale. Il coordinatore regionale Aspat Antonio Gambardella: “Ci é sembrato doveroso, stamane, dare ampia solidarietà e sostegno alle aziende salernitane del comparto del socio-sanitario che non possono attendere i lunghi tempi della politica regionale che dovrá spero in tempi brevissimi,  rilanciare il comparto sociosanitario con un nuovo atto deliberativo regionale che dia garanzia,  alle aziende private accreditate dell’intero comparto  regionale, di pagamenti certi ed esigibili. Speriamo che le Istituzioni che stamane insieme abbiamo  individuato svolgano, ognuno per la parte di competenza, un’azione di sostegno a queste aziende che si trovano in  difficoltá non per una loro incapacitá gestionale ma per una riforma regionale che nel  regolamentare il comparto ha causato delle enormi ed insormontabili difficoltâ a queste aziende salernitane accreditate”.