Salerno: Soroptimist, inaugurazione Lagrimas de Oro

Si inaugurerà sabato 12 gennaio 2013, alle ore 18.00, presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea di Salerno, Lagrimas de oro, la personale del fotografo Fausto Palomba, a cura di Teresa Freddo, un evento di Soroptimist International d’Italia Club di Salerno, con il Patrocinio morale del Comune di Salerno. Intervengono Anna Luisa Giuliano (President del Club Soroptimist di Salerno) e Giuseppina Russo (Past President del Club Soroptimist di Salerno). Il reportage racconta il lavoro nelle miniere aurifere abusive sorte negli ultimi anni nella Selva Amazzonica del Madre de Dios, in Perù. Immersi nella foresta, gli operai lavorano instancabilmente  setacciando le acque dei fiumi alla ricerca del prezioso metallo. Nei fine settimana i minatori si ritrovano in città da far-west come Colorado: un pugno di casette di legno, qualche bar dove ubriacarsi e dove cercare compagnia mercenaria, un paio di rivenditori d’oro. Le fotografie di Fausto Palomba restituiscono, con sguardo lucido e attento, un mondo lontano, forse poco conosciuto, ma intrinsecamente legato al nostro. Le miniere abusive sono, infatti, una delle innumerevoli conseguenze dei nuovi assetti economici mondiali. La crisi degli ultimi anni ha  comportato un vertiginoso aumento del prezzo delle materie prime e in particolare dell’oro. Da tutto il Sud America gente in cerca di fortuna si è riversata in massa nel cuore dell’Amazzonia peruviana, riuscendo a guadagnare anche il triplo della media degli stipendi del paese. La maggiore disponibilità economica non ha, però, ancora portato ad un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Il fotografo mostra da vicino lo squallore e la miseria degli accampamenti e delle cittadine, puntando l’obiettivo sullo sguardo triste e imbronciato di una giovanissima prostituta o immortalando i disastri ambientali che l’attività di estrazione sta comportando a causa dell’uso di materiali inquinanti. Nel quadro di una realtà sociale ed economica complessa, si fa tuttavia strada il sorprendente ritratto di un’umanità da scoprire. Condizioni di vita precarie lasciano ancora spazio ai giochi dei bambini, non spengono i sorrisi di chi comunque lavora immerso nel fango e in sostanze tossiche, non cancella la speranza dei più giovani che provano a costruire per sé e per le proprie famiglie un paese migliore. Gli scatti lasciano trasparire contrasti crudeli e descrivono la durezza della vita dei minatori. Poi spiazzano grazie ad una carica poetica che emoziona e lascia spazio a profonde riflessioni sui tempi che viviamo.