Salerno: Pdl commissariamento, Aliberti "Meglio Carfagna che altri!"

Una conferenza stampa ulteriormente chiarificatrice, alla luce del neo commissariamento azzurro, presso la Sala Vittoria. “Resteremo referenziali per i territori- ha proluso Mauro Russo- e chiederemo ai vertici istituzionali, d’esser ascoltati sulle nomine politiche, non calate dall’alto, ma espressioni dei territori. D’altronde son stato indicato come riferimento del Pdl anche da Nitto Palma. L’esperienza commissariale sembra reiterarsi ad ogni turn over elettorale: dopo aver speso energie e risorse per un congresso provinciale, al  punto di partenza. Un Partito che si sta svuotando, con la genesi di Fratelli d’Italia, ma dietro di noi ancora circa 50-60 amministratori. Dobbiam chiedere un dialogo verticistico, per superare la stagione commmissariale mortificante sia a livello provinciale, che regionale.” “Una fase con la Carfagna non piaciuta in una prima tranche- ha stigmatizzato il sindaco Pasquale Aliberti-perchè non intendiamo erditare candidature vecchie o dettate dall’alto. Se ci saranno espressioni per niente rappresentative dei territori, come i parlamentari Pasquale Vessa, Giuseppe Esposito, non garantiamo successo elettorale. La gente vuol volti noti, coi quali interloquisce quotidianamente”: Di tale avviso anche il consigliere provinciale di Pagani, Massimo D’Onofrio, che associandosi al sindaco scafatese, ha rimarcato la rivendicazione territoriale meritocratica, nella scelta nominativa in lista, importante alla luce delle attese civiche, in rapporto al grosso svuotamento azzurro. Nel punteggiare non gl’interessi paersonalistici, in quanto lo stesso Aliberti, in corsa verso la riconferma amministrativa a Scafati, che sua moglie, consigliere regionale, Monica Paolino, subentrata al posto di Alberico Gambino, non interessati ad entrar nella rosa dei papabili candidati parlamentari. Di qui il rimarcare che il Pdl c’è e resta fermo sulle posizioni stilate nel documento inviato alla segreteria nazionale e che al momento non azzarda nominativi da inserire, in quanto è la scelta che condanna nel procedere in questa campagna elettorale-lampo che, a fine febbraio, saluterà giocoforza la messa in cantiere d’un nuovo congresso provinciale azzurro. In quanto alla scelta commissariale, Aliberti stretto nelle spalle “Meglio la Carfagna, che altri!”