Il Natale a Pellezzano tra palco e realtà!

Le festività natalizie a Pellezzano offrono il medesimo “refrain” dell’anno scorso: da un lato la Ricciarelli, dall’altro gli operai e la crisi irreversibile della Pellezzano Servizi; da un lato la politica clientelare di oggi, dall’altro quella di ieri; le luci della ribalta e il buio dell’ordinaria amministrazione; da un lato l’ostentazione, dall’altro il disagio; da un lato la Pellezzano che si esibisce, dall’altro la Pellezzano che subisce. Con cadenza impressionante, ormai, riemerge la vicenda della Pellezzano Servizi, la cui crisi si è trasformata da emergenza a prassi: le mensilità arretrate, dipendenti in stato d’agitazione, il silenzio dei vertici, la pezza a colori del Comune e  il “letargo” delle autorità preposte al controllo. Nulla di nuovo sotto il sole, insomma! Parallelamente allo “stillicidio” e allo stato comatoso della società, verso cui da tempo invochiamo interventi chiari e una pianificazione risolutiva, s’alternano, da parte dell’Amministrazione Comunale, appelli di rigore e “tolleranza zero”, in particolar modo  in materia di rifiuti  e  politiche ambientali. Tentativi puntualmente vanificati e bocciati dall’osservatorio regionale sui rifiuti, che ha aggiornato e pubblicato, lo scorso 20 dicembre 2012, il vergognoso dato della raccolta differenziata del Comune di Pellezzano: 32, 20%, nonostante gli aumenti considerevoli della Tarsu. Il Comune è passato dal 57°posto (su 158) del 2007, tra i comuni della Provincia di Salerno per percentuale di raccolta differenziata, al 125°posto del 2011. Nel contempo, il Comune ha perso anche, per negligenza, contributi per l’incentivazione della raccolta differenziata, previsti dalla delibera di giunta Regione Campania n.758 del 29/12/2011 e dal  conseguente  decreto dirigenziale n.33 del 30/12/2011. Questo risultato  è determinato da anni di amministrazione fallimentare del bene pubblico! Per non farci mancare niente, mentre in Via Fravita si brinda “ne’ lieti calici”, sembra prossima la chiusura dell’ufficio postale di Capriglia, verso cui l’Amministrazione Comunale si è opposta SOLO con il “minimo sindacale” di una delibera di giunta. Si poteva e si doveva fare molto di più! Altrove, Sindaci ed Amministratori si sono impegnati e prodigati in sit – in, minacce di digiuni, class action, cortei, riunioni e ricorsi al Tar, ottenendo di fatto una risposta e un’offerta di collaborazione da parte di Poste Italiane. Soprattutto l’impegno e la tenacia del capogruppo, Giuseppe Pisapia, e dell’On. Gianfranco Valiante, hanno consentito di rinviare e posticipare la chiusura dell’ufficio postale di Capriglia. Siamo ai titoli e ai colpi di coda di una stagione fallimentare, sta calando il sipario su una pagina sbiadita di gestione politica, le cui conseguenze ricadono, oggi, sui cittadini e, inevitabilmente,  ricadranno, domani, sulle prossime generazioni.

Coordinamento Cittadino “Nino Rinaldi” PD Pellezzano