Campagna: rubata Natività del presepe

La Chiesa di Santa Maria La Nova è ancora una volta al centro dell’attenzione, ma questa volta però, per un evento “infelice”. In queste settimane di avvento che precedono l’arrivo del Natale, qualcuno si è introdotto nella Chiesa ed ha rubato dal presepe le statue di San Giuseppe, della Madonna e di Gesù Bambino. L’amarezza e l’incredulità per l’accaduto è visibile sul volto del sacerdote e dei suoi parrocchiani: “ Sono davvero amareggiato dall’accaduto. Mi meraviglio di come abbiano avuto il coraggio di rubare dal presepe la Sacra Famiglia. Le statuine del presepe hanno un certo valore poiché provengono da San Gregorio Armeno. La cosa di cui non mi capacito è che, se chi le ha rubate si fosse trovato in una situazione economica difficile, bastava che mi chiedesse i soldi affinché io Lo potessi aiutare, senza rubare le statue dal presepe. Per questo Natale infatti, siccome la nostra parrocchia non ha la disponibilità economica necessaria, saremo costretti ad acquistare delle statuine di bassissimo valore economico, dette anche “di bancarelle”, ha commentato Don Stanzione. Domani è Natale , ed è proprio sul significato di questa parola che abbiamo intervistato Don Marcello Stanzione, parroco di Santa Maria La Nova, autore di numerosi libri ed esperto di angelologia. Don Marcello, domani è Natale. Alla luce del periodo di crisi economica che stiamo vivendo, che significato assume questo Santo Natale per i cristiani? “Nella Santa famiglia di Nazareth è  presente San Giuseppe, che è considerato il patrone della Provvidenza. Bisogna , quindi, rinnovare la fede e la devozione a questo Santo affinché ci aiuti ad arrivare sempre alla fine del mese. Anche nella nostra parrocchia abbiamo seri problemi e economici, ma ogni giorno mi affido a lui ponendo sotto la sua statua le bollette della luce e grazie a lui, all’ultimo minuto arrivano sempre le offerte e le donazioni che mi permettono di coprire le spese per la Chiesa”.

 

 

Maria Teresa Conte