Le procedure Inps non devono mangiare, ne’ andare in bagno

Barbara Gentile

Si capisce ben poco leggendo il titolo, ma ora provo a spiegare. Sono una ragazza dichiarata invalida al 100% con necessità di assistenza continua poiché non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. Questo comporta la corresponsione da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di una pensione di invalidità più un’indennità di accompagnamento. Il 16 Novembre mi è scaduto il verbale  con il quale ho diritto a percepire tali somme e sono stata chiamata per la visita di revisione il 14 Novembre. Ho regolarmente passato la visita, anche perché era ben chiaro che qualora non mi fossi presentata, avrebbero sospeso l’indennizzo economico.

Questo non è bastato però, dato che il 1° (giorno di abituale corresponsione) non ho trovato alcuna somma nel c/c. Disperata e allarmata mi sono immediatamente rivolta al patronato, dove ho trovato accoglienza ed aiuto. La risposta è stata:”A fine anno le procedure INPS sono chiuse, quindi non possono lavorare l’esito della visita perciò devi aspettare Febbraio per i soldi!” Come scusa? Allibita, mi sono fatta dare il numero telefonico dell’impiegata incaricata per potermi sfogare personalmente e sperare ma purtroppo la risposta è stata identica:”La sua è la prima pratica, ma fino a quando non riaprono le procedure, non posso lavorarla”. Con queste parole, a cui non c’è una risposta accettabile, sono stata liquidata.